Odin Votan...il dio poeta


Ogni Mito è una rivelazione poetica del Grande Mistero che esiste ora e per sempre e che sta dentro ognuno di noi.

Commenti

  1. ......que que... sono stufo di consegnare lettere e raccomandate plichi ecc.....è finita sta pacchia!!! di farmi correre ... Stai Bene...SONO DELUSO DI UNA PERSONA.. MI SA MI SA CHE è PURA BIGOTTA..ARIDANGHETE ..PREDICA BENE E RAZZOLA MALE...
    NON FACCIO LA VITTIMA MA AMENO DIRMI "CANE MI FAI SCHIFO ..NON VOGLIO AVERE NULLA CON TE"...IO L'AVREI "ACCETTATA"..VEDI CON MARY C'E' STATO UN FRAINTESO SUL BLOG DEL PROF. NON HO ESITATO UN ATTIMO PER SCUSARMI..NON ME NE FREGA SE MI SPUTTANA MA RICONSCERE I PROPRI DIFETTI E' UN GRAN BALZO PER L'UMANITA'.
    SI VEDE CHE NON CI CONSCIAMO BENE SIAMO SEMPRE PRONTI A PUNTARE IL DITO..ALTRO CHE MUTAMENTO INTERIORE....
    VOLPONE
    IL VIANDANTE CHE AMA
    ....E SE NON MI PERDONI...UN BACETTO......................li

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  2. Perfettamente d'accordo Cara Marina ... Tutto concorre alla definizione dell'indefinibile che è in Noi .. Ps: lo sai che nella mia tesi di Laurea (che discuterò a giorni) ho inserito anche un capitoletto sulla mitologia dove capeggiano anche Wotan e Loki?? Coincidenze ehh .. ;)

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  3. Buon Giorno Carissime Radiose Amiche,
    come tutte le strade conducono a Roma, così tutte le strade portanti quel seme di antica civiltà partirono da Atlantide.

    “Raduna il mio popolo. Con le arti che hai appreso portalo lontano attraverso le acque, finché raggiungerai la terra dei barbari pelosi, che dimorano nelle caverne del deserto. Là esegui il piano che conosci”.
    Dunque radunai il mio popolo e salii sulla grande nave del Maestro.
    Salpammo al mattino. Sotto di noi si trovava il Tempio nel buio.

    Improvvisamente sopra di questo si sollevarono le acque. Così il Grande Tempio fu sparito dalla Terra, fino al tempo stabilito. Velocemente fuggimmo verso il sole del mattino, finché sotto di noi ci fu la terra dei figli di Khem. Costoro, furiosi, vennero con bastoni e lance alzate per l’ira, cercando di uccidere e distruggere i Figli di Atlantide.

    Allora alzai il mio bastone e produssi un raggio di vibrazione, colpendoli solamente nelle loro orme, come una frana di pietre della montagna. Poi parlai loro con parole benevole e pacifiche, raccontando della potenza di Atlantide, dicendo che eravamo i figli del Sole ed i suoi messaggeri. Li intimorii usando la magica scienza, finché si prostrarono ai miei piedi, poi li liberai.

    Dimorammo a lungo nella terra di Khem, per tanto, tanto tempo. Obbedendo ai comandi del Maestro, che dormiente vive eternamente, trasferii i Figli di Atlantide, li mandai in molte direzioni, affinché dal grembo del tempo la saggezza potesse nuovamente risvegliarsi nei suoi figli. Dimorai per lungo tempo nella terra di Khem, facendo grandi opere con la mia saggezza.

    Crebbero alla Luce della conoscenza i figli di Khem, bagnati dalla pioggia della mia saggezza. Aprii poi il sentiero per Amenti così da poter conservare i miei poteri, vivendo di epoca in epoca come un Sole di Atlantide, mantenendo la saggezza, preservando le testimonianze. Divennero grandi i figli di Khem, conquistando i popoli intorno a loro, evolvendosi lentamente in consapevolezza dell’Anima.

    Adesso mi allontano per un periodo da loro, vado verso le oscure Sale di Amenti in profondità nelle Sale della Terra, davanti ai Signori del Potere, ancora una volta di fronte all’Abitante. Costruii una porta sopra l’entrata, un cancello conducente giù ad Amenti.
    ….
    Ogni mitologia ha la sua storia nascosta.

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  4. Rosario, scusa se tronco qui questo discorso, pur comprendendoti e dispiacendomi, desidero stare fuori da qualsiasi disputa che non mi riguarda ed anche da quelle che mi riguardano. Cerchiamo di vivere in santa pace... e chi vò capi , capisce...baci baci a presto, non ho ancora internet, quindi tuo malgrado sei ancora il postino.

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