Lettera d'Amore ad Animus...
Marte e Venere Roma, 28 aprile 2009
Dolcissimo amore mio,
non trovo le parole per esprimere il senso di mancanza che mi coglie all’improvviso in questa vita senza di te. E’ un sensazione di vuoto soffocante ed il mio vuoto, mi rendo conto, è colmabile con l’unica presenza possibile per me: tu.
Solo tu, infatti, hai saputo farti spazio nel mio cuore, tanto che a volte, mi sembra, che la porta del mio essere sconosciuto la possa aprire solo tu: perché solo tu ne possedevi le chiavi.
Vorrei che tu in questo momento fossi qui, per stringerti forte a me e baciarti. Vorrei che i nostri corpi si potessero incastrare perfettamente, ancora, come solo possono i due pezzi originali e combacianti di uno stesso sigillo. Sigillo di cui noi siamo i pezzi mancanti, l’uno per l’altro, sigillo che può aprire il misterioso varco dell’Eternità.
non trovo le parole per esprimere il senso di mancanza che mi coglie all’improvviso in questa vita senza di te. E’ un sensazione di vuoto soffocante ed il mio vuoto, mi rendo conto, è colmabile con l’unica presenza possibile per me: tu.
Solo tu, infatti, hai saputo farti spazio nel mio cuore, tanto che a volte, mi sembra, che la porta del mio essere sconosciuto la possa aprire solo tu: perché solo tu ne possedevi le chiavi.
Vorrei che tu in questo momento fossi qui, per stringerti forte a me e baciarti. Vorrei che i nostri corpi si potessero incastrare perfettamente, ancora, come solo possono i due pezzi originali e combacianti di uno stesso sigillo. Sigillo di cui noi siamo i pezzi mancanti, l’uno per l’altro, sigillo che può aprire il misterioso varco dell’Eternità.
I poeti parlano d'amori immortali: così mi pare il nostro.
Quando ti vidi la prima volta e ti guardai negli occhi, in quello sguardo mi parve di smarrirmi in ricordi dei quali potevo sentire sensazioni, emozioni e sentimenti pur non potendone visualizzare le immagini. Fu in quel momento che compresi quanto tu mi mancassi dentro, quanto tu mancassi alla mia Anima.
Quando ti vidi la prima volta e ti guardai negli occhi, in quello sguardo mi parve di smarrirmi in ricordi dei quali potevo sentire sensazioni, emozioni e sentimenti pur non potendone visualizzare le immagini. Fu in quel momento che compresi quanto tu mi mancassi dentro, quanto tu mancassi alla mia Anima.
Ti prego, vieni da me, cercami.
ficino
RispondiEliminacoloro che amano non sanno quello che fanno ma ha la finalità poetica.
L'amore può essere dolorosamente euforizzante e disastrosamente piacevole, mario luzi
amore amore
lieto dolore
ma sopratutto è necessario per l'anima ,vede come proprio scopo il godimento della bellezza
e la sua follia dell' innamoramento presenta molte caratteristiche dell'attività dell'anima.
CHI AMA DIO,AMA L'AMORE
OCCORRE INNAMORARSI DELL'AMORE
IO NON SONO DIO,NE LUI è DIO
MA NOI SIAMO LUI
perciò ,MARINA, faccio il viandante
e nel vagare ,credimi di amore ne riscontro sempre di meno
Jung ,Freud, sono partiti dalla teoria dell'eros
amrsi se stessi vuoldire amare l'altro e si incammina verso l'amore assoluto.MArchesi,
più volte come oggi assisto al disprezzo dell'amore
vedi ho ragione ad essere
il viandante triste
dimenticavo ,
RispondiEliminaper esperienza vissuta,e comune a TUTTI
La follia dell' innamoramento ha molte caratteristiche dell' attività dell'anima ,lunghi periodi passare a sognare a occhi aperti e a fantasticare,proezioni della persona amata confusione riguardo agli scopi e ai valori personali, un indebolimento della forza,si è più leggeri
Saffo ,ti faccio toccare il cielo con un dito.
tutte cose che rivelano un'attivazione degli strati dell'anima.
Rifugiarsi nella BIMBOLANDIA,ovvero nel puer che è in noi.
Tutto sperimentato su di me, e sono convinto che traccie di quello che ti ho scritto lo troverai nei testi della moretti e vitale collana "AMORE E PSICHE"...ah no anche nei Pianeti interiori ,che non ho finito di leggere
quante e disastroso essere umani
il viandante
No, ROSARIO,
RispondiEliminasecondo me bisogna aver fiducia in Anima.
soono d'accordo ,ma ci sono due valenze ,su cui noi facciamo una grande confusione
RispondiEliminala capacità che ha l'amore umano di far allontanare l'anima dalla molteplicità del materialismo,e guidarla verso ipiacieri dei valori_anima
ma non dimentichiamoci che Jung sul tema dell'amore si è arreso ..e io.....
il viandante
Ma, Rosario,
RispondiEliminaio credo che bisogna buttarsi a capo fitto nella dimensione spirituale, nel linguaggio metaforico di Anima... L'Amore, l'incontro vero, presuppone Amore fuori dalle aspettative...
..trovarsi e smarrirsi..e le scottature?..
RispondiEliminaTU TI RIFERISCI A MORIRE E RINASCERE?
insomma vedi e di una complessita che abbraccia tutto
come diceva Talete tutto è acqua
...hillman tutto è ANIMA MUNDI.. AMORE e cosi che vorresti spiegarti..
AH mARI! CI SI Fà SEMPRE MALE..
QUESTA è LA CERTEZZA..IL RESTO ......
IL VIANDANTE
Ah, ROSA',
RispondiEliminama tu remi contro così...e che cavolo...che ci faccciamo allora qui se non abbiamo la speranza di perseguire scopi più alti.
Penso all'amore terreno che alla fin fine accetta quel che trova e all'amore dell'anima che idealizza l'amore eterno che poi è più spirituale che terreno. Penso che siano due cose diverse separate, forse dipente dalla persona che è più propensa per l'amore terreno o quello ideale, se percepisce e sente la sua parte interiore e spirituale (che influisce anche l'elemento fisico), o che percepisce la parte esteriore e materiale.
RispondiEliminaSecondo il mio sentire il vero amore è quello che vive l'anima che si realizza nella realtà con l'altro, e non quello materiale e necessariamente solo esteriore e fisico, poiché siamo un pò simili alle altre forme di vita e molte cose sono naturali. Per cui credo che l'essere umano abbia la possibilità di vivere e idealizzare l'amore in tutte le sue forme che principalmente parte dal di dentro, verso l'amore in tutte le sue sfumature.
Il fatto è che bisognerebbe trovare l'altro, la parte mancante dell'anima. E chi è alla ricerca di questo difficilmente lo troverà, almeno credo.
Pensavo che solo io sentivo quel vuoto, la mancanza della metà della medaglia, invece forse ci sono molti come me e solo che ciò che si sente dentro non lo si proietta fuori e alla fine tutti quelli che sono alla ricerca si ritrovano come i soli rematori.
RispondiEliminaPer molti anni mi dicevo l'altra mia metà si trova all'altro capo della terra in qualche isola tropicale, così è difficile avvicinarsi.
LO SAI CHE è UNA MATERIA A CUI NON CI HO CAPITO NULLA..E SPERO DI ARRIVARE A UN LIVELLO SUPERIORE MA SONO TALMENTE IMPREPARATO CHE ....ah MARI ..OGNI HA I SUOI LIMITI... E IO CERCO DI CAPIRE E MI PERDO COSA DEVO FARE...!!!!!!!!
RispondiEliminaIL VIANDANTE
MARY, ma non hai percezioni al riguardo?
RispondiEliminaROSARIO,
RispondiEliminatu non ti vuoi arrendere ad Anima...
Le percezioni dell'altra metà dell'anima?
RispondiEliminaCi sono tante cose che potrei scrivere sulla questione dell'anima e l'amore eterno, ecc.
tutto era incominciato quando avevo 20 anni, quando capii che il destino mi aveva predestinato un qualcosa di importante e non avrei avuto l'altra metà fino a quando non facevo quello che dovevo fare o che mi doveva accadere, ma io l'avevo rifiutato (è come quelle "missioni" che ognuno riceve nella sua vita, più o meno).
L'altra metà allora la intravvedevo tra la gente, la folla, c'era di mezzo sempre il colore blu. Da Allora si è allontanato sempre di più. Percepisco anche date e periodi che si realizzano nella realtà. Ma E' una sorta di punizione. E' l'anima ha sofferto per molti anni, se ne voleva fuggire sempre via.
Leggendo il post su (l'ultima aquila...) sull'amore assoluto, ecc.
RispondiEliminaHo pensato che per la ricerca dell'altra metà dell'anima o l'amore immortale,sia esso sentimentale, spirituale, ecc. Gli esseri umani è come se hanno un limite di spazio/tempo, perché il nostro spazio di visione e di tempo è limitato perché vediamo tutto fino ad un certo punto e con una percentuale di visione cui è disponibile al nostro Io. Proprio oggi ritornando a casa mia, ebbi la percezione, del perché sono alla ricerca di quel che non trovo dove quello che vedo e vivo mi fa deprimere e sento il vuoto, forse dovrei cercare altrove, dove c'è un ambiente diverso dal mio, persone diverse dal solito, allargare il mio orizzonte, perché se aspetto dove non trovo o non faccio niente, di certo non viene da solo quel che cerco. E' un pò come avere delle mete e raggiungerle.
Questa percezione la ebbi anche quando domenica scorsa ero ad una festa ad un pranzo, dove nel ristorante varie feste si altrnavano, con diverse realtà e diverse classi sociali e tipologie di persone, mentre guardavo un gruppo di persone dove una coppia festeggiava 25 anni di matrimonio, mi venne in mente quello che vivevo molto tempo fa, la percezione di cercare quello che volevo molti anni fa.
MARY,
RispondiEliminaè molto bella questa tua testimonianza legata alla percezione slegata dal tempo spazio dove i ricordi sono di emozioni e sentimenti e non d'immagini. Insomma, è un po' come se emozioni, sentimenti e sensazioni restassero impressi nel'Anima.
......ah.....l'amore....divina invenzione!
RispondiEliminaUPUPA,
RispondiEliminami metti tanta allegria.