Verso l' UNITA'...


"Aspira sempre verso il tutto, e se tu stesso non puoi diventare un tutto,/aggregati come membro servente a un tutto."

(Quattro stagioni Autunno, Goethe)


"Per orientarti nell'Infinito/distinguer devi e poscia unire."

(Dio e mondo, Atmosfera, Goethe)

Commenti

  1. unirsi verso il tutto per diventare il tutto .. un pensiero molto bello, a tratti può spaventare, alimentare le paure, ma io credo che la meraviglia della vita sia proprio la costante incertezza, accostandoci a questa imprevedibilità con dolcezza e curiosità, potremo accostarci al tutto e in questo tutto crescere per essere Altro ..
    Buona domenica Marina ;)

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  2. Carissimi amici del cuore,

    In uno dei tantissimo messaggi del cuore con il mio adorato immenso, eterno amore , con ORAZIO dove gli chiedevo di rapportarmi in una similitudine le differenze di consapevolezza fra questo nostro mondo ed il mondo spirituale; mi ha detto: “UNA GOCCIA D’ACQUA IN UN OCEANO SCONFINATO”.

    Se solo si capisse quanto e quale abisso ci separa dalla grande Gnosi, dalla grande Conoscenza, dalle grandiose Verità, dalla Vera Essenza dell’Essere Immortale, allora e solo allora tanti mali che sono innati in ogni cuore umano verrebbero abbandonati, cancellati e trasmutati in forze creative.

    Siamo frattali di una realtà più grande, dove tutto è interconnesso, che tutti ci contiene e che conteniamo. Uno per tutti e tutti per uno, ha un senso molto profondo, molto grandioso ed inimmaginabile. Nei mondi spirituali il micro ed il macro universo si fonde nello spirito immortale per divenire tutto nel tutto.
    Se solo ipotizzassimo e capissimo che quell’enorme infinito universo che chiamiamo Dio non poteva essere né circoscritto né contenuto, né limitato, né tanto meno capito con la sola mente razionale, ma solo compreso attraverso l’intimo sentire, l’intimo intuitivo percepire, l’intimo dolce capire, attraverso quell’umile cuore perché quell’amorevole divina espressione come per una benevola eredità genetica di un buon padre/padre si è frammentato in tante piccole infinitesime parti con gli stessi divini umili/infiniti attributi. In una similitudine è come un mare che per quell’amore universale si è spontaneamente riversato in tante piccole distinte bottiglie. Bottiglie che seppur assai diversificare assai differenti sia nella forma, sia nella natura, sia in tanti apparenti sfumati attributi esteriori; nell’essenza è la stessa grande divina acqua universale. Quel principio, quella forza, quell’energia, quell’indefinibile essenza primordiale che è presente in ogni cosa della manifestazione.

    Se solo ricordassimo gli eventi che ci parlano del nostro passato, fin da un assai tempo dimenticato. Se solo riascoltassimo quanto saggiamente ci viene riportato dai grandi saggi e pensatori di ogni tempo. Se solo capissimo che la sincronicità è l’esperienza diretta che ci rapporta al nostro vero Dio interiore, e capire per analogia, come ogni cellula del nostro corpo noi stessi siamo con la stessa modale espressione connessi allo scopo universale della vita e parte integrale di esso. Se solo capissimo come trascendere quell’indefinibile concetto non rapportabile da nessun credo, ma capissimo con il solo semplice cuore quella meravigliosa nascosta verità del CORPO di DIO.

    Nel nostro più intimo intuitivo percepire sappiamo di non essere entità separate, né tanto meno distinte l’una dall’altra, e neanche dal resto della creazione, siamo in Dio come Dio è in noi e in tutto il creato.

    Oggi, grazie alle nuove scoperte della scienza in sinergia con il libero pensiero si è più consapevoli di tanti eventi sincronici, è come se Dio stesso cominciasse a farsi conoscere come la somma ed in ogni componente di tutto l’universo manifesto.

    Ogni particella della creazione è un necessario dettaglio vivente Co-Creante del Creatore la cui rivelazione si esprime nella totalità dell’esistenza stessa. Dio che è in ogni essere è sempre presente nel processo di creazione in un universo sempre in continua espansione verso l’esterno così come per amorevole forza trainante si espandono anche i nostri destini individuali.

    Siamo Co-Creatori insieme alla grande mente cosmica per esprimerci e comprenderci attraverso questa nostra non unica, non solitaria ricerca della coscienza umana, ma in fratellanza con tutte le forze e gli esseri del creato, con i fratelli minori e per aprire sempre di più quei cancelli energetici dimensionali con nostri Fratelli Maggiori.

    Ieri la scienza moderna riduceva l’esistenza e l’uomo ad un semplice evento casuale meccanicistico e quasi depersonalizzato e sminuito della natura, come anche le religioni istituzionali si preoccupavano più di mantenere il loro potere temporale e la loro importanza invece di essere sorgente di giusta trascendentale capita ispirazione spirituale.

    Oggi niente è più convincente dell’esperienza personale, diretta specialmente quando va al di là della nostra usuale, ordinaria mente razionale per toccare con la silente mente l’anima in un’esperienza transpersonale. E’ come dire, che come San Tommaso vogliamo capire da noi stessi senza nessuna benevola, giusta o ingiusta imposizione, senza nessun imposto dogma di qualsiasi credenza religiosa.

    In questo tempo di grande materialismo, molti hanno dimenticato di possedere un’anima perché non hanno mai avvertito la sua presenza o tanto meno la sua celata esistenza o perché sviati dai numerosi quotidiani impegni materiali e problemi della vita. Ma è anche vero che anche oggi, come per un trascinevole vortice, è come se tutta la coscienza di massa si stia movendo verso una maggiore consapevolezza. Questa è anche la sincronicità, perché è una legge universale che in ogni benevolo/malevolo evento ha il potere di riaprire quelle porte, quei portali che ci permettono d’essere consapevoli della propria anima e soprattutto del proprio sé superiore, dell’IO, dello spirito immortale.

    La chiave d’orata come ci rapportano gli antichi sapienti greci era conosciuta come la katharsis, quella celata forza che è nella trasfigurazione emotiva, nella purificazione dell’animo umano quando questa rincontra il Divino. Quella divina forza che di sicuro, non si trova su una montagna, racchiusa fra quattro mura o in una chiesa, ma in quella vera Cattedrale di Dio, in quella Sancta Sanctorum, in quella divina custodia biologica, nel CUORE d’ogni uomo, là in quel divino legame tra ogni consapevole battito del nostro cuore e la pulsazione esterna del cosmo. Là e solo là si trova la divina congiunzione dove il mondo esterno s’incrocia con quello interno. Ed è proprio quella benevola esperienza estatica, catartica dell’estasi, di coscienza modificata che c’è il legame mancante con la realtà spirituale del nostro IO Superiore che a volte riscopriamo nella nostra ricerca di coincidenza significativa dei perché di ogni causa prima attraverso la meditazione, la contemplazione o attraverso le percezioni extra sensoriali che spesso si rivelano in un grande inaccettabile dolore.

    La sincronicità instilla la comprensione e compassione per tutte le cose animate o inanimate perché c’aiuta a vedere che ognuna è un pezzo importante nel crescente espansivo mosaico della creazione, un’opera d’arte che sarebbe incompleta, sminuita, degradata dalla perdita di un solo piccolo frammento. Così come ci appare sfocata un’immagine in un televisore o in un quadro, di un mosaico se viste da vicino, così ci sfugge la sua completezza finché qualche causa di coincidenza significativa ci fornisce la giusta prospettica distanza in una VISIONE di un tutto molto più chiaro.

    Attraverso l’introspettiva riflessione si arriva ad un’altra meravigliosa celata verità: l’UNIONE e per logico consequenziale speculare riflesso la FRAMMENTAZIONE.

    Credetemi, tutto in questo piano di consapevolezza è relativo e assai tantissimo è dovuto alla nostra incomprensione, ai nostri sensi alla nostra visione e innate limitazioni. Vorrei aggiungere qualcosa che forse meglio ci farà capire chi sono gli altri, che spesso non accogliamo o non accettiamo per tanti aspetti, morali, comportamentali, di sesso, di razza, di colore d’ideali, di religione o per stupide invidie e gelosie. Scusatemi se voglio rimarcare questo principio, perché mi rendo conto che a tanti non è chiaro.
    Immaginate che siamo tutti terminali sensoriali di quella unità centrale, di quella Matrix che chiamiamo Dio. Immaginate che fra le sue braccia, nel suo regno di luce, tutti siamo amorevoli scherzosi e gioiosi fratelli. Immaginate che per crescere questi figli, affrontano molte prove, in un piano del confronto, su uno sperduto universo su uno sperduto sistema, su uno degli infiniti mondi che da qui chiamiamo terra. Immaginate che qualcuno da questo piano ricordi anche molto vagamente, anche con poca frammentata memoria, con indefinibile oblio di quell’essere che è dentro di noi, di venire da dove la consapevolezza è 99999999999999999999999999999 mentre da qui siamo appena limitati ai nostri soli 5 sensi. Non pensate che non ci può essere assolutezza di giudizio o di totale percezione, almeno da questo punto di vista su questo piano? Scusatemi se il tono sembra polemico e quasi provocante ma, a volte nel confronto è necessario chiarire e non riserbare niente dentro, perché nel tempo potrebbe marcire.

    Provate a chiudere gli occhi e capirete quanta minore consapevolezza si avrebbe per mancanza di visione e di sentimenti che la vista ci dona. Provate a guardare dalla cima di una montagna per capire le differenze di visioni e di percezioni che assai più radiali si mostrano ai nostri sensi rispetto a quella lineare precedente vista frontale.

    Se solo si capisse il vero senso nascosto nelle parole del Buon ERMETE com’è sopra è sotto perché questo denota che c’è tanta analogia fra il micro e il macro universo, come tanta corrispondenza c’è fra le forze opposte, le forze del bene e del male che sono presenti su ogni piano della consapevolezza.

    Per analogia, per corrispondenza ciò che avviene nel macro cosmo, con un riflesso superiore avviene anche nel micro cosmo.




    L’albero si riconosce dai suoi frutti, e penso che questa nostra apparente cristianità non né ha prodotti di buoni, anzi forse è la causa prima di tantissimi mali nel mondo. Vorrei che fossimo in tanti a riflettete su quello che erroneamente ci viene insegnato in molte dottrine dicendo che quel Dio Unico, Venne/Discese e si Immolò su questa terra per assorbire tutti i nostri peccati, tutti i mali del mondo? E dopo? Quanti altri insensati, impensabili e inaccettabili mali, orrori e guerre fratricide sono avvenuti e si attuano ancora? Dove è stato questo Dio in tutto questo tempo? Possibile che si sia manifestato solo allora e non si è destato per quello che è successo e succede ancora?

    E se invece questo Dio dei nostri padri, mai imponendosi oltre quel principio di libertà e di libero arbitrio dei suoi figli, si sia frammentato apposta in tanti umili e grandiosi esseri, in ogni tempo, in ogni luogo con tanti aspetti, manifestando il suo grandioso amore attraverso il fare e il dire con tanti attributi esteriori ed interiori, che possono focalizzarsi in tanti aspetti dello scibile umano, in tante forme che trovano unione nella religione, nella filosofica, nella scienza nell’arte e soprattutto nell’aspetto intuitivo che nasce dal cuore d’ogni essere?

    Come può una goccia d’acqua contenere tutto il mare? Come può un essere contenere tutto quel incommensurabile infinito universo? Universo che è parte infinitesima di qualcosa di ancora più grande? Nel raffronto il nostro mondo scompare diventa assai infinitesimo, quasi come se non esistesse.

    Può quel Dio così gigante immenso, infinito intercalarsi in questo infinitesimo pianeta che chiamiamo terra? Riflettete su questa domanda, osservate il cielo, il firmamento, le stelle, l’universo riflettete profondamente con il cuore e capirete.
    Come poteva nascere, esistere questa nostra Cristianità se non fosse esistito quel meraviglioso maestro Gesù che incanalò, accolse nel suo cuore quella grandiosa entità solare conosciuta come il Cristo? Che per mezzo di Giuda ha fatto il suo e il nostro destino? Chi era quel Giuda che tutta questa nostra umanità ha allontanato, ha spergiurato, se non un frammento di quel piano divino in cui il Cristo ha interpretato tanti ruoli? Da Gesù / Giuda / Caifa / ..…. a Pilato?


    E’ impensabile questa ipotesi? Perché nelle mie riflessioni interiori mi è apparsa come il sole che sorge al nuovo giorno? Perché mi ha fatto percepire il Cristo frammentato in tanti Illuminati e saggi Istruttori? Che hanno sempre parlato al cuore di questa nostra umanità, cercando di portare quella luce interiore risvegliando il cuore, l’anima e soprattutto lo spirito immortale. Si è ben guardata questa nostra cristianità che con i suoi concili ha cancellato lo spirito dai suoi vangeli per allontanare e sviare dalla mente quel principio universale che ci lega alla divinità. Forse era giustificato nel tempo passato motivato dall’ignoranza, ma di sicuro oggi la consapevolezza di massa ben lontana dai tempi passati, si proietta verso la nuova consapevolezza della sua vera natura.

    Nella mio consapevole tortuoso viaggio non ho perso la mia fede, sto riscoprendo la mia fede, quella più giusta al mio essere. Non ho più fede per una sola religione, ma per tutte, li condivido tutte, ma con un’altra visione, con un’altra prospettiva con un altro percepire, con un altro sentimento, con compassione che mi rapporta a quel concetto dimenticato che un giorno, abbiamo chiamato UMANESIMO che c’identifica e s’intercala in questa nostra UMANITA’.

    Se solo capissimo quell'assai intimo bimbo che assai incompreso vive dentro di noi. Se solo ritornassimo solo per un momento nei ricordi del nostro fantastico, immaginativo burrascoso, gioioso, inconsapevole, pianguloso, brioso, scherzoso, noioso, seccante, grazioso, ingenuo, bellissimo passato. Se solo capissimo perché quel bimbo ormai così adulto è così cambiato, e così diverso da quella prima innata purezza incontaminata.

    Se solo rievocassimo, riportassimo alla luce quel bimbo non solo dai ricordi di quella bella memoria passata, ma dal nostro maturo cuore per essere manifesto anche fuori attraverso il dire, attraverso il fare, attraverso quel saggio pensiero creativo che è innato in ogni cuore umano, come innato è anche quel male da trasmutare.

    Necessarie Giovani Emozioni conservate nel cuore, mature meditate contemplazioni da riesumare dal cuore.

    Se solo capissimo che basta una sola piccola scintilla ad accendere quel fuoco interiore che se messo fuori con tanto amore porta come un faro quella luce interiore che conduce all'illuminazione di tutte le cose.

    Se solo ci fermassimo per un solo momento e osservassimo e contemplassimo l'universo con gli occhi limpidi e cristallini dell’anima, se solo capissimo che questa terra è un infinitesimo atomo di un atomo, se solo ci rapportassimo al creato, non vedremmo altro che un'unita umanità che si proietta verso l'infinito cuore di quel DIO DIMENTICATO, il Creatore, il Padre Celeste di tutte le cose manifeste o non manifeste, che come un buon padre non differenzia i suoi figli, li ama tutti con IMMENSO AMORE.

    E’ come Il sole che sorge ogni mattina per tutte le cose e per tutti gli esseri della natura. Non guarda in faccia, non fa distinzione se sono buoni o cattivi, se sono neri, bianchi o gialli, se appartengono ad una religione o ideologia, se sono ricchi o poveri, se sono belli o brutti. Infonde luce indifferenziata incondizionata, spontanea vivificando ogni cosa con il calore dei suoi dorati raggi.

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  3. Zoè,
    sei una ragazza giovane e profonda: sei una persona speciale. Sono commossa dalla tua profondità/maturità/consapevolezza.
    Grazie, sei preziosa.

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  4. Caro Raffaele: mi piace molto il messagggio contenuto implicitamente nel numero 9, se poi è espresso all'Infinito...
    E molto mi piace l'idea di una Creazione alla quale siamo chiamati in un continuo divenire che poi coincide con il dilemma amletico dell'essere o non essere.
    Un Abbraccio Gratis da Roma...veramente sono al mare a 100 km a Sud di Roma: Terracina. Di fronte all'isola Eea, dove Circe, Diva terribile dal crespo crine e dal dolce canto, avea soggiorno...La mia Penisola Incantata. Bellissima.
    Grazie.

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  5. ...TRA POST E COMMENTI...è TUTTA UNA DOLCISSIMA POESIA!!!!!!!!!!!!!UN SALUTO

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  6. Grazie anche al tuo meraviglioso cuore Carissima Marina, perchè anch'io vivo in mezzo al mare in quella assai antica culla Greca su cui il pensiero spesso mi trasporta navigando indietro nel tempo, quando il mio forte guerriero cuore vibrava per tante sentite battaglie e per tante amorevoli vibranti veneree fanciulle.

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  7. Grazie Upupa, uccello favoloso.
    Marina

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  8. Raffaele,
    proprio oggi leggendoti pensavo a come in te sia presente come archetipo la Magna Greca. Dove vivi? Se vuoi dirmelo...

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  9. Carissma Marina,
    Attualmente come tante volte il mio cuore vive in Sicilia, ma molte volte errante sono stato in tanti posti di questa nostra amata terra. E anche se come in tanti non ho ricordo, in tutte le parti dell'universo il mio cuore è ridisceso.

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  10. Distinguere e poi unire...mi piace l'idea dell'universo racchiuso tutto dentro di me.
    (personalissima visione)

    baci...
    vado a leggere il tuo post..sul destino.
    Sai una cosa a proposito di questo post...ogni volta che inizio a leggerlo succede sempre qualcosa..come se non dovessi leggerlo :(

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  11. Calliope: Sarà quel che vuole Dio....

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  12. Carissima Calliope,
    di sicuro ci sarà quel giusto sincronico tempismo che ti farà capire anche il perchè

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  13. Calliope, Sono d'accordo con Raffaele, meno male che parlo con chi mi può capire...finalmente!

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  14. ciao Marina
    ti segnalo questo video su Youtube,

    che tratta dell'anima/anima gemella,

    http://www.youtube.com/watch?v=YG6-a5FdI9Q

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  15. Grazie Mary. Pensa che poco fa pensavo all'anima gemella e mi sono detta: "Magari non esiste ma il libro molte vite un solo amore mi ha messo dentro una speranza....."

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  16. Mary, ho visto il video. Mi sembra tanto un segno di speranza per dirmi: "non gettare la spugna. C'è ancora una cosa importante per te, una speranza."

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