AUTISMO, l'incredibile empatia di un cane per tutti i componenti della famiglia: il cane fedele, che ti fiuta, rispetta e vuole bene così come sei.


Piccola Bibi è arrivata a casa nostra inaspettatamente il 29 novembre 2022. Una persona di famiglia l’aveva acquistata, ma non ce la faceva a tenerla, così, senza preavviso, l’ha portata a me. La cagnolina era tremante, si capiva che stava vivendo il disagio del suo padrone con sofferenza, io l’ho accolta e basta.

Essendo madre e caregiver familiare di due giovani donne con autismo, non avevo mai voluto un cagnolino, pensavo di non riuscire a prendermene cura come dovuto, ma mi sono dovuta ricredere velocemente: nonostante i primi tempi Bibi la facesse dappertutto, è stato facile prendermi cura di lei, forse perché sono abituata a prendermi cura degli altri, ma anche perché la cucciola mi è venuta incontro, facendosi capire e trovando la propria collocazione all’interno del nostro nucleo familiare, anche abbaiando con forza i propri diritti!

Il nome Bibi lo abbiamo scelto con le ragazze, poiché facile da pronunciare anche per Arianna, la quale ha difficoltà a parlare. Infatti, la scelta ha comportato delle prove tecniche di chiamata, che coinvolgevano proprio Arianna. Incredibile a dirsi, Bibi ha subito capito di chiamarsi così e sembrava essere felice di avere un nome. 

Senza romanzare il rapporto di una cagnolina di razza pinscher con due ragazze con autismo e viceversa, nonostante avesse solo 80 giorni quando è arrivata a casa, Bibi ha anche subito capito che io ero la mamma e si è automaticamente messa dalla parte della cucciolata: Chiara e Arianna. 

Chiara e Bibi cucciola

Chiara non ha mai avuto paura dei cani e ha accolto Bibi senza riserve con un certo entusiasmo per la novità. Arianna, invece, ha sempre avuto paura degli animali, in particolar modo dei cani, e i primi tempi, teneva Bibi a una certa distanza con fare schizzinoso, ma anche un po' impaurito, e non mi dava nessuna soddisfazione - caratterino - però, quando uscivamo per andare al parco era proprio lei a volerla tenere al guinzaglio, camminando con il fare di chi è contento e fiero di avere un cagnolino: Arianna si sentiva importante. 






In realtà, Bibi si è rivelata essere una presenza di grande valore per la nostra bizzarra famiglia della quale la consideriamo parte integrante.
L’altra domenica eravamo tutte e quattro a Villa Glori per la passeggiata. A un certo punto, abbiamo visto un grande cane grigio scuro correre verso di noi. Bibi si è messa a guaire per la paura, non Arianna però, la quale nonostante il cagnolone le era saltato addosso si è messa a ridere divertita. 
C'è dunque un prima di Bibi per noi, un tempo in cui sarebbe stato impensabile per Arianna considerare un cane che ti zompa addosso un giocherellone. Prima di Bibi, Ari si sarebbe impaurita e messa a urlare, io avrei discusso con la proprietaria del cane per la paura di perdere il controllo e Chiara per la paura che le cose non vadano bene si sarebbe morsa e avrebbe pianto disperata. Insomma, una paura tira l'altra e il superamento di una paura ne escluderebbe l'insorgere a catena di altre. 
Non voglio affrontare il discorso della opportunità di lasciare sciolti cani di taglia grande in luoghi dove ci sono famiglie che passeggiano, questa storia l'avrei dovuta scrivere urgentemente prima di Bibi. Oggi, durante Bibi, scrivo questo post per dire che la presenza della nostra BB ha fatto superare ad Arianna, che prima non si avvicinava neanche a una gallina (sul serio), una paura innata e che stiamo tutte più tranquille nei parchi, perché, si sa, la paura obnubila il cervello impedendo la vita.  Prima di Bibi lo sentivo dire, ma adesso so per certo che un cane trattato bene restituisce tantissimo bene a tutta la famiglia, anche a una famiglia con persone con un disturbo psichico. 

Devo però anche dire in che modo Bibi si è fatta accettare da Arianna una volta capito che lei non gradiva più di tanto le sue feste: standosene al posto suo, a quella distanza di sicurezza implicitamente posta da Arianna, l'unica prospettiva possibile dalla quale conoscere e farsi conoscere quando regna una paura o una qualche diffidenza.
E anche adesso, a paura superata, Bibi (tre chili e mezzo di fiuto) sa bene che Arianna pur non avendo più paura di lei non è per questo meno schizzinosa. Così, quando la sera aspetta che io mi corichi per venire a dormire nella sua cuccia in camera mia, si mette sul letto di Arianna accucciata in uno degli incavi creati dal corpo di lei. Credo che per Bibi questo sia uno dei momenti migliori della sua giornata: sospira dopo essersi sistemata per benino. 
Questo cercare un contatto da parte di Bibi non dà alcun fastidio né fà paura ad Arianna, la quale si può ben dire che nella relazione con Bibi sia passata dal provare un sentimento di paura legato a un fastidio a quello della fiducia, perché si addormenta serena con la sua cagnolina vicina, certa che lei non la sbaciucchiaslinguazzerà, rispettandola. 

E' incredibile l'empatia di un cane per tutti i componenti della famiglia: il cane fedele, che ti fiuta, rispetta e vuole bene così come sei. 

Marina Morelli

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