La grande contraddizione dell'innamoramento
La dimensione amorosa prende forma e legittimazione a misura della nostra capacità di accettarne l'irrimediabile, ineliminabile ambivalenza, la contraddizione strutturale che fa dire a un poeta come Hikmet:
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate.
Sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi negli occhi
tu, alta e vittoriosa.
Sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.
(Aldo Carotenuto, Eros e Pathos margini dell'amore e della sofferenza)