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Siamo fatti della stessa materia dei nostri sogni.
[...] il corpo, consegnato alla sua semplice natura, non erotizza, perché non lascia spazio alla creazione dell'altro, mentre Eros si dà solo là dove ci sono ideazione e creazione. Nessuno infatti ama l'altro, ma ognuno ama ciò che ha creato con la materia dell'altro.
Qui cade la distinzione tra l'animale e l'uomo che, a differenza dell'animale, non può fare a meno di percorrere lo spazio fra la natura e la sua trasfigurazione. Diventa così evidente ciò che la nostra storia ha sempre saputo e taciuto, e cioè che anche nelle cose d'amore l'uomo ama solo la sua creazione, quindi non la natura, ma quella natura coltivata che siamo soliti chiamare "cultura".
Umberto Galimberti, Le cose dell'Amore