Convergenza tra Provvidenza e Fato

"Grande è l'animo di chi si è abbandonato [al destino], al contrario piccino e ignobile quello di chi si ribella e disapprova l'ordine dell'universo e preferisce correggere gli dèi piuttosto che sé stesso." (Seneca, Lettere a Lucilio, 107)


"Conducetemi, o Zeus e tu, Fato, ovunque da voi son destinato: così vi seguirò senza esitazione, e se anche non volessi, vi dovrei non meno seguire, divenuto cattivo." (Stobeo, Florilegio, VI, 19)



Commenti

  1. Incantevole Marina,
    Trovo estremamente interessante questo post!
    Certamente il Caso o la Τυχη, presente nella mitologia greca si allontana dall'idea di Provvidenza che, per gli Stoici e quindi anche per Seneca, rappresenta l'autentica libertà dell'uomo , cioè la possibilità di volere ciò che il Destino vuole in modo da porre l'uomo stesso come guida del suo percorso.In tal modo Provvidenza coincide con pronoia da pro-(=che sta davanti) e noùs (intelletto)=che sta davanti all'intelletto.
    Perdonami ,se sono latitante , ma gli impegni sono interminabili ....baci baci

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  2. pardon, ti ho lasciato il link del blog didattico!

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