"...ma bisogna essere anche un po’ fuori di testa per andare avanti in certe situazioni ed, infatti, Luce compì un anno e noi, fagotto in spalla, abbandonammo di nuovo il villaggio incantato, di nuovo verso Londra, il fascino del lontano, la città mito, di nuovo a cercar fortuna…ma per inseguire la fortuna ci vuole sì il favore degli dei ma anche forza d’animo e forza umana. Come si dice, la vita è una Ruota, un po’ si scende un po’ si sale, così, il più delle volte, occorre equilibrio, essere un po' come gli acrobati e l’acrobata, quando non può mantenere l'equilibrio, sui suoi piedi prensili, sulle sue gambe forti o con la testa ferma, ha pur sempre le mani, una buona presa e, alla bisogna, sa come aggrapparsi per non cadere nel vuoto; e poi ha occhi addestrati, l'acrobata, per guardare vicino ed oltre il suo naso, sia che si trovi in alto, sospeso a mezz'aria...che sconsiderato!...o che si trovi in basso. In basso, come noi all’epoca. Dalla nostra parte solo la giovinezza: niente basi solide, niente spalle coperte...ed un amore, oramai, flebile..."
Acrobazie per superare le peripezie (scusa la rima) della vita, che come raffiche di vento cercano di buttarci giù, e il filo su cui gli acrobati camminano è sottile e instabile. Ma gli acrobati imparano anche a saper cadere, poichè fa parte del rischio ed è un'arte anche cadere "bene" per non farsi male.
Mah! forse mi lascio andare troppo alle riflessioni contorte...
Acrobata... si Marina hai perfettamente ragione..tutto è una grande ruota, un'immensa scala e non immagini quante volte ho sognato nei miei viaggi notturni di scale...salire salire, a volte cadere, il buio,il vuoto, la luce, aggrapparmi.. mi sento un'acrobata si...ed anche trapezista e contorsionista.... della serie "non mi faccio mancare nulla" :(
Ciao cara ti auguro una splendida giornata, mi preparo che esco e poi pomeriggio c'è l'incontro a scuola genitori-prof del mio figlio grande che quest'anno è di diploma..e lì un pò di noti dolente le sentirò...purtroppo.
Acrobazie per superare le peripezie (scusa la rima) della vita, che come raffiche di vento cercano di buttarci giù, e il filo su cui gli acrobati camminano è sottile e instabile.
RispondiEliminaMa gli acrobati imparano anche a saper cadere, poichè fa parte del rischio ed è un'arte anche cadere "bene" per non farsi male.
Mah! forse mi lascio andare troppo alle riflessioni contorte...
Baci Marinuccia.
A te, fiore.
RispondiEliminaAcrobata...
RispondiEliminasi Marina hai perfettamente ragione..tutto è una grande ruota, un'immensa scala e non immagini quante volte ho sognato nei miei viaggi notturni di scale...salire salire, a volte cadere, il buio,il vuoto, la luce, aggrapparmi..
mi sento un'acrobata si...ed anche trapezista e contorsionista....
della serie "non mi faccio mancare nulla" :(
Ciao cara ti auguro una splendida giornata, mi preparo che esco e poi pomeriggio c'è l'incontro a scuola genitori-prof del mio figlio grande che quest'anno è di diploma..e lì un pò di noti dolente le sentirò...purtroppo.
Un bacio mrinariannachiara
Detesto profondamente la scuola italiana.
RispondiEliminaMarina