È IL TUO BAMBINO


Amica mia, oggi
ti ho visto soffrire
quel che passo io, e
io potevo solo esserci. Così,
senza poter far niente,
 sarei rimasta lì,
anche tutta la notte, solo
per restarti vicino. Allora,
non volevo che andassi via 

e anche prima,
quand'eri arrivata,
per accoglierti subito,
non m'ero resa conto
d'esser scesa in strada
scalza, e
senza la mascherina, e
poi non ti ho potuto
neanche abbracciare.
Crudele è il nostro destino, e
lui, madre, quell'uomo,
è il tuo bambino!
(Roma, 26/4/2020, ai tempi della Pandemia, del Coronavirus o Covid19, del lockdown. Dedicata a Elena, la mamma di Mario)

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