Bisogna notare la presenza per capire la mancanza

La persona amata è quella ricreata dal nostro amore. E' ricreata immediatamente e mediatamente: essa, cioè, è un nuovo essere per noi fin da quando prendiamo ad amarla; ma si fa realmente un essere sempre nuovo, si trasforma continuamente in conseguenza del nostro amore, che agisce su di essa, conformandola a grado a grado sempre più energicamente al nostro ideale. Insomma, l'oggetto dell'amore, qualunque esso sia, non preesiste all'amore, ma è da questo creato. Vano dunque cercarlo con l'intelligenza astratta, che presumere di conoscere le cose come sono in sé stesse. Su questa via non può che trovarsi se non la mancanza di ciò che si ama ed è degno perciò di essere amato. Si trova il difetto, il male, il brutto: ciò che non si amerà mai, perché, per definizione, è invece ciò che si odia.
Giovanni Gentile, Frammento di una gnoseologia di amore 

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