Carl Gustav Jung sul "DOPPIO".


La mia tristezza e il mio furore stavano per diventare insopportabili, quando accadde qualche cosa che già altre volte avevo osservato in me stesso: ci fu un improvviso silenzio interiore, come se una porta si fosse ermeticamente chiusa su una stanza rumorosa. 
[...] Alla luce di queste riflessioni sine ira et studio, fui colpito dall'analogia con l'analogia con quell'altra serie di idee che così prepotentemente si erano impadronite di me quando non volevo concepire quel pensiero proibito. Sebbene allora non scorgessi la differenza tra la mia personalità n. 1 e la n. 2, e ritenessi ancora che il mondo di quest'ultima fosse il mio; c'era sempre, nel mio intimo, la sensazione della presenza di qualche cosa di diverso da me stesso; come un soffio che spirasse dal grande mondo delle stelle e dello spazio infinito, o come uno spirito invisibile - lo spirito di qualcuno scomparso da molto tempo, eppure eternamente presente, fin nel lontano futuro. Pensieri di tal sorta erano circondati da un'aureola luminosa.
Naturalmente all'epoca non mi sarei mai espresso così, ma non per questo attribuisco adesso al mio stato di coscienza qualcosa che non vi fosse allora: sto solo cercando di esprimere i sentimenti che provavo e di far luce su quel mondo crepuscolare con l'aiuto delle mie conoscenze attuali.
[...] Gli uomini erano simili agli animali e sembravano ignari come loro: guardavano la terra e gli alberi, per vedere quale uso si potesse farne, e a quali scopi; come glia animali si univano in branchi, si accoppiavano, lottavano, ma non si rendevano conto di abitare in un mondo unitario, nel mondo di Dio, in una unità dove tutto era già nato e tutto era già morto.
(Ricordi, Sogni, Riflessioni)

Commenti

  1. ... quel mondo crepuscolare lo vivo, lo subisco, lo combatto ... è la parte lineare di me e Jung sul mio "doppio" avrebbe avuto un bel da fare :)
    Grazie per la riflessione e per avermi aiutato a riflettere. Buona Domenica :)

    RispondiElimina
  2. ... dimenticavo ... qualche sera fa ho scritto queste lunatica conversazione con me sul doppio http://doppiavia.ilcannocchiale.it/2012/02/04/duplice_natura_ma_ne_vogliamo.html ... ancora Buona Domenica!!

    RispondiElimina
  3. Ciao Carisisma Marina,
    bellissimi frammeti di quella più possente voce che ha già parlato in ogni tempo ed in ogni luogo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. POSSENTE VOCE, PARLA ATTRAVERSO POSSENTE IMMAGINAZIONE *____^

      Elimina
  4. Carissima Marina,
    Sarebbe inutile parlare di cose che non si è visto o tanto meno sperimentato.... E' quello che mi successe a 14 anni... Qualcosa di indefinibile che mi ha proiettato nei mie passati cammini, così come mi aveva fatto vedere il mio futuro destino... Con grande indefinibile visione che mi ha condotto fino alle porte della mia Atlantide, ma anche con grande dolore avevo chiuso quella porta nell'oblio della mia memoria... Per essere riaperta, anche se in parte, dopo l'indefinibile inimmaginabile dolore.

    Non sono solo sogni inconsapevoli, ma voli coscienti con il corpo di luce (corpo eterico) in un'altra realtà cognitiva, in un'altro piano di coscienza, in un'altro spazio/tempo.....

    Se ben ricordi ho già parlato della similitudine di sogno di un ipotetico essere mono o bidimensionale che sperimenta la terza dimensione, e di quanta difficoltà di interpretazioni ci sia nel rapportarlo per confrontarlo con il sistema cognitivo della sua più densa polare superficiale realtà di esistenza....

    In quanto all'immaginazione, ricordi cosa dissi? NON CI PUO' ESSERE IMMAGINAZIONE SENZA UNA PRECEDENTE VISIONE” Potrebbe mai un cieco fin dalla nascita descrivere attraverso l'immaginazione tutto quello che da qui si mostra attraverso la luce? Nooooo, almeno che le sue percezioni sensoriali interiori non gli mostrano altri aspetti di quello che da qui noi chiamiamo realtà. Realtà assai piccolissima nel confronto a tutta la gamma di frequenze elettromagnetiche di tutto lo spettro.... Realtà ancor più piccola se consideriamo che la percepiamo/interpretiamo solo con un decimo delle nostre nascoste addormentate facoltà cognitive... Realta che proiettiamo inconsapevolmente noi stessi attraverso lo schermo protettivo che ci siamo messi prima di ridiscendere in questa più densa materiale realtà virtuale ed olografica.

    Siamo inconsapevolmente proiettati dentro un film, che noi stessi abbiamo scelto di sperimentare, consapevolmente da un piano di coscienza assai diverso e più elevato,, Uscire consapevolmente da queste parti esistenziali è la grande meta di ogni vero ricercatore d'anima... Uscire per continuare su altri piani o ritornare in questo più denso grossolano piano del raffronto per aiutare i nostri fratelli rimasti indietro nel sentiero evolutivo....

    La realtà in cui noi viviamo è lineare, ma l'inesorabile tempo che dispiega spazio è soprattutto circolare, e per ogni giro della ruota, si passa come in una spirale ad un'altra realtà ancor più grande ed ambia.. E' siccome per quella divina rete di Indra, siamo tutti legati e tutti fratelli ecco perchè grandiosi maestri ogni tanto ridiscendono in questo mondo per parlare del divino essere IO SONO cos' come anche per parlare di LIBERTA' che si ottiene frantumando e superando tutte le indotte paure di questo mondo risvegliando la fenice interiore..... Risvegliando il guerriero e non il santo (facile preda di quel potere temporale che parteggia con tante nefaste forze soprattutto di natura aliena, anche se alieni lo siamo anche noi)

    RispondiElimina

Posta un commento

Sii educato,grazie e benvenuto.

Post più popolari