L'archetipo del Vecchio Saggio. (C. G. Jung)

Nietzsche, il distruttore delle Tavole della Legge [...] Dio era sì morto per lui, ma il demone della saggezza divenne, per così dire, il suo "doppio" incarnato. Dice infatti Nietzsche:


...ecco che l'Uno divenne Due -
- E Zarathustra mi passò vicino...


Zarathustra è per Nietzsche più che una figura poetica: è un'involontaria confessione. Anche Nietzsche si era perduto nelle tenebre di una vita che si era allontanata da Dio e dal cristianesimo, perciò gli si avvicinò il rivelatore, colui che illumina, fonte parlante della sua anima. Di là proviene il linguaggio ieratico di Zarathustra, corrisponde allo stile di quell'archetipo. Nel farne l'esperienza l'uomo moderno fa l'esperienza del primigenio modo di pensare come un'attività autonoma di cui egli è l'oggetto. Ermete Trismegisto o il Thoth della letteratura ermetica Orfeo, il Poimandres e il pastore di Erma (pastore di uomini) a quest'ultimo apparentato sono altre  formulazioni della stessa esperienza. Se il nome "Lucifero" non fosse già compromesso, ben si adatterebbe a questo archetipo che mi sono perciò limitato a indicare come "l'archetipo del Vecchio Saggio", o del "Significato". Come tutti gli archetipi anche questo ha un significato positivo e uno negativo...

(Carl Gustav Jung, Gli archetipi dell'inconscio, Bollati Boringheri)




Commenti

  1. Ciao Carissima Preziosa Marina,

    Anche Nietzsche si era perduto nelle tenebre di una vita che si era allontanata da Dio e dal cristianesimo, Quando si riscopre il proprio vero dio, non ci sono più i condizionamenti religiosi che possano trattenere l'essere a sottostare a limitate dogmatiche futili espressioni.... Un'altra importante riscoperta è che l'antico Cristianesimo era il vero gnosticismo della conoscenza, tanto che furono proprio loro ad essere perseguitati e martoriati dai gentili cattolici. Oggi con quell'analisi comparata, la storia del Cattolicesimo con tutte le sue passate o nuove inquisitorie imposizioni, ci mostra dietro un'apparente martoriata evangelizzazione, il vero intento di sottomettere/schiavizzare gli esseri... Gesù parlava di fratellanza, parlava di amare i nostri nemici e non insegnò che bisognava convertire gli altri, ma rispettare gli altri, perché ogni popolo ha un suo dio o i sui dei ... Il vero messaggio è stato MANIPOLATO DA PAOLO DI TARSO e dai sui successori (Paolo era stato iniziato ai grandi misteri fino al 3 grado dei 7 previsti) tanto che fu anche ricercato per essere frenato nelle parole dai discepoli di Gesù

    Se il nome "Lucifero" non fosse già compromesso, ben si adatterebbe a questo archetipo che mi sono perciò limitato a indicare come "l'archetipo del Vecchio Saggio"

    Il Lucifero, il portatore di luce lo puoi identificare al mitico dio APOLLO, che niente a che vedere con un illusorio inesistente tentatore.... Il vero tentatore è nella stessa natura umana, il trainer, il daimon che insieme all'angelo della presenza conducono l'essere attraverso un processo di crescita pratica che passa per ogni via/vita, dopo l'individualizzazione o di egoica presa di coscienza; prima o poi il successivo passo è mirato a condurre l'essere al risveglio, al IO SONO, ad un aspetto esserico che va oltre il bene ed il male.... La realtà separatistica ci è stata inculcata, con un vero lavaggio di cervello. Gesù era un rivoluzionario del suo tempo ed anche ora dice le stesse cose, svegliatevi, svegliatevi perché siete stati incannati, addormentati, travisati, con amorevoli parole, dai veri detentori del potere... i lupi vestiti di agnello.....

    RispondiElimina
  2. Carissima Preziosa Marina, senza nessuna obbligante imposizione, ci provo anche con il tuo prezioso bel cuore, così come l'ho formulata anche ad altri. E' solo una domanda che richiede solo una risposta, un punto di vista che può essere validato o invalidato, ma solo con la propria vera coscienza e non per il detto degli altri. Se tu scoprissi in qualche modo, che Lucifero celatamente è realmente l'assai amato in ogni tempo, l'antico dei giorni, colui che nulla si può dire, colui che è senza nome, colui che si è manifestato attraverso il verbo, attraverso tanti nomi, attraverso tanti celati saggi insegnamenti di ogni tempo e in ogni luogo, attraverso anche --->THOTH/ERMES-->GESU'; muteresti il tuo giudizio su tante cose?

    RispondiElimina
  3. Non lo so, Raf. Un bacio affettuoso e rispetto per le tue opinioni e/o esperienze e/o percezioni e/o conoscenze che siano.
    Ciao!

    RispondiElimina
  4. Grazie Carissima Preziosa Marina per la tua sincerità

    RispondiElimina

Posta un commento

Sii educato,grazie e benvenuto.

Post più popolari