Cio' che e' in basso e' come cio' che e' in alto, e cio' che e' in alto e' come cio' che e' in basso, per compiere i miracoli della Cosa-Una (di una cosa sola). (Tabula Smeragdina, Ermete Trismegisto)


Quando si è fatto tutto ciò che si poteva fare, non rimane altro che quello che si potrebbe ancora fare se si sapesse. Ma quanto sa di sé stesso l'uomo? A quel che ci dice l'esperienza ben poco. Perciò, rimane ancora molto spazio per l'inconscio. La preghiera, come si sa, richiede una disposizione molto simile, e ha quindi anche efficacia simile. La necessaria, indispensabile reazione dell'inconscio collettivo si esprime in rappresentazioni di forma archetipica L'incontro con sé stessi significa innanzi tutto l'incontro con la propria Ombra. L'Ombra è in verità come una gola montana, una porta angusta la cui stretta non è risparmiata a chiunque scenda alla profonda sorgente. Ma dobbiamo imparare a conoscere noi stessi per sapere chi siamo, poiché inaspettatamente al di là della porta si apre una vastità senza confine piena di inaudita indeterminatezza, priva in apparenza di interno e di esterno, di alto e di basso, di qua e di là, di mio e di tuo, di buono e cattivo. E' il mondo dell'acqua dove è sospesa ogni vita, dove comincia il regno del "simpatico", l'anima di tutto ciò che è vivo, dove io sono inseparabilmente questo e quello, dove io esperimento l'altro in me steso e l'altro esperimenta me come un io. L'inconscio collettivo non è affatto un sistema personale incapsulato, è obiettività ampia come il mondo, aperta al mondo. Io vi sono l'oggetto di tutti i soggetti, nel più pieno rovesciamento della mia coscienza abituale, dove io sono sempre soggetto che "ha" oggetti; là mi trovo talmente collegato con il mondo intero che dimentico (anche troppo facilmente) chi io sia in realtà. "Perduto in sé stesso" è un'espressione efficace per descrivere questo stato. Ma se una coscienza potesse vedere questo "sé stesso" vedrebbe il mondo intero, o un mondo. Ecco perché dobbiamo sapere "chi" siamo. Infatti, basta che l'incontro ci sfiori per divenire inconsci di noi stessi.
(C. G. Jung, Gli Archetipi dell'Inconscio, Bollati Boringheri) 



Per quanto tu possa camminare, e neppure percorrendo intera la via, tu potresti mai trovare i confini dell’anima: così profondo è il suo lógos. (Eraclito)

Commenti

  1. Ciao Carissima Preziosa Marina,

    preferisco la scienza dello spirito di Steiner, che la psicologia analitica Jung.... Tutte le speculazioni sulla forma inconscia/subconscia/conscia nel confronto con i mondi dell'anima, sono solo un piccolo granello in un mare di sabbia.... Meglio Castaneda attraverso la sua vita pratica.... O Dante attraverso il suo viaggio interiore (entronauta) nei mondi degli inferi. D'altronde la psicologia del profondo non fu una scoperta, ma una riscoperta perché già veniva coltivata da quella più antica civiltà Induista, così come ci viene tramandata attraverso il libro Tibetano/Egiziano dei morti.... Quell'antica saggezza Ermetica è solo un frammento di quell'antica saggezza Atlantidea, Lemuriana e Tolteca.... Siamo veramente il frutto dei nostri sogni e solo quando l'essere consapevolmente entra cosciente nei propri sogni (proiezioni) può attingere alla conoscenza infinita. Anche Jung era un viaggiatore astrale e soprattutto era una frammentazione di un essere ancor più grande che per amore immenso si era diviso in tantissime personalità. Steiner/Jung/Tesla/Resputin... sono la stessa entità cosmica così come fu anche Gesù, il Nolano e tantissimi altri in ogni continuo tempo (esseri superiori non di questo piano e non di questo mondo anche se nel mondo hanno prestato la loro meravigliosa opera)... Quando si capiranno queste cose, penso che forse sarà anche tardi....

    Eraclito aveva ragione, ma si riferiva ai comuni mortali e non ai grandi iniziati di ogni tempo che avevano varcato quella soglia consapevolmente moltissime volte, in tantissime precedenti vite....

    La via del Tartaro è una di queste, ma molte sono le strade iniziatiche con conducono l'essere alla riscoperta del suo immenso mondo interiore...

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  2. Sì, Raf, ti è mai capitato di avere "messaggi" netti nei sogni, cioè decontestualizzati dal sogno?

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  3. Ciao Carissima Preziosa Marina,

    tutte le grande riscoperte sono stati fatti in stati alterati di coscienza più o meno modificata.. Come le sincronicità ci fanno capire e ci aiutano a capire il perché di ogni nostro già programmato cammino, così anche e soprattutto i sogni sono una traccia da decodificare, ma c'è una grossa considerazione da non sottovalutare.. Ci sono visioni, visti da una prospettiva più ambia dell'essere che sono non facilmente decifrabili con la sola mente razionale, perché POCO RAPPORTABILI AL NOSTRO PIANO DI COSCIENZA è come dire che un punto di coscienza bidimensionale (superficie) per un motivo abbia visto e percepito qualcosa dall'alto di un qualsiasi oggetto posto su un'altura di grandezza tridimensionale, che di sicuro non è rapportabile perché non esiste un termine di paragone nel sistema bidimensionale...

    Ma poggiando queste strane visioni sul portale del cuore (cose se si focalizzasse una maggiore attenzione per qualcosa che ci è estraneo, che non capiamo ma che adagiandolo, poggiandolo anche se nell'immaginario sopra il nostro cuore, capissimo INTUITIVAMENTE più facilmente l'oggetto della nostra strana visione.

    Solo quando l'essere riesce ad essere lucido nei suoi sogni (multi realtà compenetrate) può rapportarsi con la sua più grande divina esserica natura.... Da quei mondi, si può ben affermare che veramente, qui, in questo nostro piano siamo il frutto dei nostri sogni... Ecco spiegato il motivo, in ogni tempo, che ci dice che il mondo è solo pura necessaria illusione. Certo che non è facile entrare consapevoli in questa celata visione che ci vede schiavi di un sistema sociale (coscienza collettiva), ma l'essere per sua natura è anche un innato esploratore, un guerriero, un avventuriero, la manifestazione del divino indagatore pensiero stesso che non si ferma per essere coercizzato da un insieme di idee che vogliono costruire e mantenere questo mondo di schiavi per essere visto solo da una piccola finestrella dell'essere.... Quel Punto di coscienza non è SOLO lineare è QUANTICO e può essere veramente spostato e mantenuto su qualsiasi realtà sferica di questa nostra dimensionale espressione......

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  4. In ogni microcosmo (essere) per analogia, per riflessione, ci sono le stesse informanti contrapposte equilibranti forze armoniche che vengono esercitate nel macrocosmo, e solo una conoscenza profonda di se stessi può equilibrare tutti i tiranni aspetti egoici interiori, ma è necessario osservare, attenzionare ogni cosa che passa da dentro così come anche da fuori. E se fosse necessario anche di scendere negli inferi (mondi interiori) per cercare di equilibrare gli aspetti illusori e meccanicistici di infiniti tiranni/legioni.

    Come noi umani siamo gli enzimi di questa nostra amata martoriata terra, così per quella natura predatoria di tutto la creazione, nel nostro intimo ci sono forze psichiche indipendenti, aliene ed anche parassite che sinergicamente coesistono per ogni inconsapevole trasformazione dal caos primordiale, finché non si prende vera coscienza della nostra vera divina natura.

    Una compenetrata multi realtà in un compenetrato multi universo in cui noi, punti di coscienza lineare (razionali) basiamo la visione del tutto solo attraverso un frammento dell’ombra di un solo specchio. Solo entrando nel tessuto dei nostri sogni, ma consapevolmente possiamo eludere la grande illusione dettata dai sensi da noi e da un uniformante castrante condizionante mondo sociale, ma ci vuole tantissimo coraggio per sfidare e mutare soprattutto se stessi.

    Ecco perché è stato sempre detto CONOSCI TE STESSO E CONOSCERAI GLI DEI E L'INIFINTO UNIVERSO.... Perché nell'essenza siamo già DEI, ma il condizionamento sociale ci ha imposto di credere che siamo solo poveri peccatori.... Bisogna svegliare la coscienza interiore per far risorgere e far volare la FENICE DALLE SUE CENERI.... La vera via è la via PRATICA, tutte le riflessioni intellettuali, non servono a niente se non conducono dal pensiero speculativo/astratto/meccanicistico che si voglia al non pensiero concreto e manifesto che ci permette di entrare in uno stato di silenzio interiore, di quiete, di connessione, di sintonia, di risonanza.. Solo in questo stato possiamo dire “apriti sesamo,” solo in questo stato possiamo aprire quella porta multidimensionale dell'essere UOMO-DIO........ Solo conoscendo se stessi si può amare il prossimo, i nostri fratelli e tutto il resto.

    Indaga sui voli coscienti OBE con google, e di sicuro troverai almeno 10.000.000 risposte..

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  5. In quanto ai mie stati di rivelazione, ti dico solo che oltre a quel mio naturale sdoppiamento che ebbi a 14 anni, e tantissimi dimentichi visioni di dopo, ben 2 volte sono stato cosciente di essere in un mondo umano irreale ma assai reale se visto con la luce dell'anima. E' stato il mio intento (desiderio) di voler riabbracciare il mio immenso amore che dopo tanta ricerca ha preso consapevolezza indagando sulla vera natura dell'essere. Come ho già detto, veramente c'è stato quell'incontro anche se la mia coscienza ordinaria non riusciva a spiegarselo razionalmente, perchè mi aspettavo di rivedere lo stesso essere che conoscevo come figlio, mentre invece ho incontrato un mio passato eterno amore che anch'esso si era deframmentato al punto che era stato anche la madre della mia adorata Cettina come anche madre della mia Valchiria Veronica. Ti dico solo che l'ENERGIA SEGUE IL PENSIERO, ma deve essere un pensiero non razionale, non logico, ma emanato da quella conoscenza che dall'anima, attivando quei vortici energetici (chakra) passando per le porte del cuore generano emozioni/vibrazioni/pensieri....

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  6. Cara Acquamarina...le foto che tu hai pubblicato in questo post sono cibo per la mia anima...ne rimango sempre affascinata e tutte le volte che faccio finta di dimenticarmene ecco che rispuntano sempre...il sentiero della Grande Dama...un amore impossibile...ahi!
    ho trovato sul mio telefono una chiamata non so se fossi tu...purtroppo cantavo in macchina e non ho sentito...ma il cuore si...
    ciao

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