Non si disturbano i morti...

Stige, Gustave Doré

"Perché, di grazia, richiamate ai compiti di una vita effimera me che avevo già bevuto le acque del Lete e navigavo oramai sulla palude Stigia? Non più, vi scongiuro, non più, lasciatemi alla mia pace..."
(APULEUIO, L'ASINO D'ORO)

Lete, Gustave Doré

Commenti

  1. Carissima Preziosa Marina,
    non si disturbano i morti per cose futili, come è anche vero, anche se in capibile da questo nostro punto di vista/osservazione, non si può capire che i veri morti siano noi che pensiamo che questa sia la sola realtà tangibile.

    In questo particolare tempo della nostra storia, già in molti si stanno risvegliando dal lungo sonno e molti ormai si rendono conto che quel che pensavamo fosse la realtà era davvero un sogno e quel che pensavamo fosse un sogno era, di fatto, la realtà.

    MOLTE SONO LE DIMORE DEL PADRE MIO CELESTE diceva il V.M. Gesù, ed oggi, quel dire, ha un suo fondamento anche scientifico, attraverso la fisica quantica che insieme a quella nuova scienza delle apparenze, insieme a quell'eterno principio indagatore che è innato nell'essere che già da molto tempo ha parlato attraverso il cuore di tanti e convergente sempre a questa nostra realtà illusoria e alla vera realtà multi compenetrata, della natura multi dimensionale ed olografica dell'universo.

    Nel tempo passato si diceva che era meglio essere un mendicante in questo mondo che un regnate nel mondo dell’Ade, ma è passato anche quel tempo un cui l’individualizzazione ha condotto l’essere (anche egoisticamente) ad intraprendere quel cammino sapienziale che conduce oltre le apparenza….

    In quando al disturbare, ci può essere forse amore più grande tra una madre, un padre con un figlio con una figlia che si amano anche oltre i veli di questa esistenza? Quale demone, quale angelo, quale religione può mai interporsi o ostacolare questo eterno amorevole sincero legame che nasce dal vero cuore? NESSUNO…. All’infinito….

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  2. Caro Raffaele sono felice di aver trovato il tuo commento a questo profondo post di Marina,perche' tu spesso ci inviti a parlare con i nostri cari e amati morti ed io mi sono sempre chiesta come fosse possibile cio' se accettiamo come probabile il mito di ER di Platone e se le nostre anime essendo di natura immortale cercheranno di rientrare nel circolo virtuoso della ridiscesa allora chi rimane da richiamare solo quelle anime evolute che non hanno la necessita' di ridiscendere...bhe allora veramente poche...giusto i grandi Maestri Invisibili.
    grazie per la possibilita' che il tuo post,cara Acquamarina mi sta offrendo per dialogare con voi di questo.
    bacioni grandi ma grandi per tutti
    gea

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  3. Raf,
    anche Jung sui morti dice che non bisogna assolutamente disturbarli...certo, se vengono loro è altra cosa.

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  4. ...strane porte possono aprirsi: attenzione. Il mondo invisibile non è tutto rosa e fiori.

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  5. cmq, per me, e magari sbaglio, il nsotro è un continuum tra vita e "morte" O VITA ALTRA, insomma,un divenire ma, guarda caso, l'Anima ha bisogno della fragilità della carne per accrescersi, perché?

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  6. marina...cara,se l'incoscio e' la terra dei morti intesi non come defunti,almeno credo,ma delle intelligenze di altri mondi che vi hanno accesso e ci inviano segnali enigmatici che servono come a svegliarci a dirci che c'e' una realta' piu'grande a cui tendere.
    il tuo interrogativo...mia adorata e' il mio,ne ho pure fatto una domanda al prof sul post Passione,lui mi ha risposto ma non in maniera approfondita come volevo,cioe' mi dice che jung riconosce che noi siamo posseduti dalle passioni e che pero' ad esse dobbiamo avvicinarci con coscienza...poi il prof nelle sue lezioni online parla di vivere le passioni senza reprimerle perche'solo cosi'ci avvicineremo al divino,dice di diffidare di chiunque faccia scelte repressive...allora?
    dal caos si riparte verso Eleusi...
    gea

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  7. Carissime, Preziose Amiche del mio saracino cuore.

    La via del tartaro che conduce ai campi Eleusi.... La DISCESA NEL MONDO DEGLI INFERI DI TUTTI GLI INIZIATI DI QUESTO MONDO PER SUPERARE L'ULTIMA PROVA, NEL MONDO SOTTERANEO, DOVE C'E' SHAMBALLA, EOLDORATO, LA DIMORA DEGLI ANTICHI LEMURIANI/ATLANTIDEI/MAYA ECC. LA DIMORA DEGLI DEI CHE CON MEZZI AERONAVI interstellari (UFO) ESCONO DAI POLI DELLA TERRA PER SOLCARE I MARI DELL’UNIVERSO E PER RELAZIONARSI CON TUTTI GLI ESSERI DEL CREATO, I FIGLI DELLE STELLE.

    IL GRANDE JUNG nei sui scritti, non ha detto tutto, anche se lui stesso è stato un viaggiatore astrale. Ed ogni viaggiatore astrale sa benissimo come è fatto il mondo spirituale di ogni sfera...

    Anche in questi casi ci sono prove da superare, perchè oltre a tanti esseri di ogni specie e natura, possenti guardiani vigilano le porte spazio/temporali e bisogna avere tantissimo coraggio e soprattutto un grandioso amorevole cuore....Questa è l'ammonizione che tantissimi saggi hanno detto in ogni tempo perchè non a tutti è concesso varcare la soglia dell'iniziazione senza un’opportuna saggia conoscenza.

    Di sicuro non è qualcosa di facile, anzi diventa assai pericolo se l’essere risveglia particolari sensi interiori senza quella dovuta conoscenza delle cose e delle leggi che regolano ogni sfera…

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  8. Ma è anche vero che spesso riprendiamo i nostri lasciati antichi passi per proseguire verso mete più elevate dell’essere…. Spesso è necessario solo RICORDARE
    E’ L’arte del ricordare che passa per la lettura dell’immagine/vibrazione impressa nei tessuto dell’anima attraverso la LEGGE DELL’IMPRESSIONE.

    Se solo capissimo che è possibile ricordare, anche se in frammento, di essere stati partecipi consapevoli o inconsapevoli attori in tantissimi sentieri di passate vissute parti esperenziali. Se solo capissimo che è possibile riesumare, anche in un solo momento, tantissima passata eterna immortale memoria, potremo anche cambiare questo martoriato mondo, tanta è l’immensa infinita saggezza acquisita nel continuo tempo in questo mondo come in infiniti mondi degli infiniti immensi universi del creato.

    Quanto potenziale è celato nella divina natura umana.

    Quanto male viene fatto alla divina natura umana.

    Quanto celato lavoro viene fatto dalle nostre preziose guide spirituali.

    Quanto sonno viene indotto per dominare e governare/schiavizzare la divina coscienza cosmica di tantissimi amorevoli inconsapevoli esseri.

    Quanta attenzione si dovrebbe rivolgere dentro e non fuori di noi per svegliare la fenice dalla ceneri della morte e risurrezione del suoi tiranni aspetti egoici.

    Quanta strada bisogna percorrere per iniziare quel sentiero dell’ATTENZIONE, PER SVEGLIARE LA COSCIENZA INTERIORE....

    E’ L’ARTE DEL SOGNARE o DEL GUERRIERO citata da CASTANEDA.

    Su questo aspetto si dovrebbe veramente indagare, perché solo la conoscenza potrà frantumare ogni male ed ogni indotta paura. Paura di essere qualcosa di più grande di quello che le apparenze ci conducono a pensare…..

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  9. Cara Gea,
    io credo che su questo piano nel quale ci muoviamo attraverso il tempo (che è fermo nell'Eternità) la cosa più importante sia non entrare in contraddizione con sé stessi: conscio e inconscio. Inoltre, ciascuno deve adempiere ai propri doveri: intellettuali (vs sé stessi) ma senza trascurare quelli morali (nei confronti di chi ci vive accanto. Se è vero che la conversione è orientare il proprio sguardo diversamente, sicuramente, la serietà nei confronti di sé stessi e degli altri è un buon punto di partenza.
    Le passioni? Importantissime, ma la via del cuore lo è di più.
    La terra dell'inconscio è la terra dei ns avi...e molto di più.
    Ma, come ci ricorda Raffaele, "il varcare la soglia" risponde ad un richiamo... le modalità sono segretissime. Solo una cosina: noi tutti percepiamo con la vista altra, solo che l'intelletto, nella maggior parte dei casi, tramuta inconsapevolmente tali percezioni in ricordi riferiti a quella percezione....
    Mi dispiace non posso proprio andare oltre, già questo è oltre...
    Bacio a te e a Raf.

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  10. Voloponeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    E' un pricipio ermetico lasciamoli stare dove stanno, preocupiamoci di noi che siamo peggio dei morti
    UHUHUHUHUHU!!!!!!!!
    Volponeeeeee le patolgie sono in aumento
    vorrei fuggire da sto mondo
    purtroppo mi devi subire
    grazie di cuore

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  11. marina grazie di cuore come sempre...quello che hai scritto che cioe' la cosa piu' importante e' non entrare in contraddizione con noi stessi inteso come rapporto tra conscio e inconscio,mi trova pienamente in sintonia anche perche' si tratta ognuno con la propria individualita'di percorrere una via che ha un cuore...con la vista altra...
    sul vivere le passioni sono ancora confusa...con te non mi va di fingere di aver capito un qualcosa che ancora non lo e'...ma gia'averne intuito l'importanza e' per me fondamentale e stimolante.
    ti voglio bene veramente per la generosita' con cui ti dai.
    non so se mai incontrero'un vero maestro ma e' fortunato chi incontra te in questo cammino,quindi anche io ahahahaha
    ciao
    gea

    Rosarioooo son passata dal tuo blog velocemente me poi torno.ciao

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  12. cara Gea ,venerdi sono stato ospite di una presentazione del'ultimo libro di carla stroppa
    dove lei mi ha confermato che l'analista insieme al paziente si espone al dialogo fra conscio e inconscio ,nondimeno può del tutto sfuggire all'insidia di quella soglia che sempre lo interroga
    il viandante

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  13. Ciao Carissima Preziosa Marina,

    in quel mio scritto ho citato tantissima ricerca, analisi concrete e verificate sui casi di PREMORTE, (NDE) sull’IPNOSI REGRESSIVA, sulle PROIEZIONI DEL PENSIERO A DISTANZA, sullo STOPPIAMENTO in ASTRALE , sulle TRANSCOMUNICAZIONI, Sulla METAFONIA ecc. Tutte queste cose sono tangibili e veritieri, d'altronde io stesso come potrei parlare di certe cose se non per ESPERIENZA DIRETTA?

    Comunque, riporto alcune stralci solo a titolo informativo… Poi ognuno è libero di credere o di non credere, ma per invalidare bisogna anche investigare e ricercare tantissime prove….



    Appunto , anche Jung ammise che i fenomeni metafisici potevano essere spiegati in maniera migliore mediante l'ipotesi dello spirito piuttosto che con qualunque altra (Jung, Collezione di lettere 1: 431).

    I pionieri della metafonia

    Gli esperimenti di Peter Bander furono ispirati dalle ricerche del Dott. Konstantin Raudive. Il Dott. Raudive lavorava in Germania con l'obiettivo di riprodurre le ricerche condotte da Friedrich Jürgenson che, per caso, nel 1959 aveva riscoperto il Fenomeno delle Voci. La ricerca classica di Raudive's nota con il titolo inglese di Breakthrough (1971) era basata su 72.000 voci che egli aveva registrato. Il lavoro sulla metafonia era in realtà iniziato negli anni '20 del XX secolo, con Thomas Edison che credeva che ci potesse essere, tra le onde lunghe e le onde corte, una frequenza radio in grado di rendere possibile una qualche forma di contatto telepatico con l'altro mondo (Stemman 1975: 98).

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  14. È importante sottolineare che i pionieri della radio e della televisione, Marconi, Edison, Sir Oliver Lodge, Sir William Crookes, John Logie Baird, erano tutti convinti della realtà della comunicazione spiritica, e
    utilizzarono le loro competenze professionali per dimostrarla.

    Le prime voci furono catturate su dischi fonografici nel 1938 e su registratori a nastro nei primi anni '50 del Novecento. A seguito della pubblicazione del libro di Bander, avvenuta nel 1973, il lavoro è stato intrapreso da migliaia di ricercatori in molti Paesi.

    Il Vaticano e la metafonia
    Sebbene la cosa non sia nota a molti cristiani cattolici, protestanti e fondamentalisti la Chiesa Cattolica ha avuto un atteggiamento positivo e di incoraggiamento nei confronti delle indagini sulla metafonia.

    Due dei primissimi investigatori furono preti cattolici italiani, Padre Ernetti e Padre Gemelli, i quali si imbatterono casualmente nel fenomeno nel 1952 mentre stavano registrando dei canti gregoriani.
    Padre Gemelli udì sul nastro la voce di suo padre che lo chiamava con il
    soprannome che aveva da bambino, e diceva "Zucchini, è chiaro, non sai che sono io?"

    Profondamente perplesso a causa degli insegnamenti cattolici in materia di contatto con i morti, i due preti si recarono a Roma in visita a Papa Pio XII.

    Il Papa li rassicurò:
    Caro padre Gemelli, non ha davvero nessun motivo di preoccuparsi. L'esistenza di queste voci è un fatto rigorosamente scientifico e non ha nulla a che vedere con lo spiritismo. Il registratore è totalmente obiettivo. Riceve e registra solo le onde sonore da qualunque posto esse provengano. Questo esperimento potrebbe divenire la pietra angolare di un edificio per gli studi scientifici che rafforzerà la fede della gente nell'Aldilà (Rivista italiana Astra, giugno 1990 citata da Kubis e Macy, 1995: 102 ).

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  15. Il cugino di Papa Pio XII, il Rev. Professor Dott. Gebhard Frei, cofondatore dello Jung Institute, era un parapsicologo noto a livello internazionale e uno stretto collaboratore di Raudive, uno dei pionieri della ricerca. Fu anche Presidente della Società Internazionale dei Parapsicologi Cattolici. È nota questa sua affermazione:

    Tutto ciò che ho letto e sentito mi obbliga a credere che le voci provengono da entità trascendentali e individuali. Mi piaccia o no, non ho il diritto di dubitare della genuinità delle voci (Kubris e Macy, 1995: 104).

    Il Dott. Professor Gebhard Frei morì il 27 ottobre del 1967. Nel novembre del 1967 in numerose registrazioni si presentò una voce che si identificò con il nome di Gebhard Frei. La voce venne riconosciuta dal Prof. Peter Hohenwarter dell'Università di Vienna e venne attribuita al Dott. Frei (Ostrander e Schroeder, 1977: 271).

    Papa Paolo VI era a conoscenza del lavoro sulla metafonia compiuto fin dal 1959 dal suo caro amico, il produttore cinematografico svedese Friedrich Jürgenson, il quale aveva realizzato un film su di lui. Per il suo lavoro, nel 1969 il Papa nominò Jürgenson Cavaliere dell'Ordine di S. Gregorio. Jürgenson scrisse a Bander, il ricercatore britannico sulla
    metafonia, le seguenti parole:

    In Vaticano ho incontrato un atteggiamento favorevole nei confronti della metafonia. Ho stretto molte splendide amicizie fra le figure di spicco della Città Santa. Oggi "il ponte" si regge stabilmente sulle sue fondamenta (Ostrander e Schroeder, 1977: 264).

    Il Vaticano diede anche ai propri preti il permesso di indagare sul fenomeno delle voci Padre Leo Schmid, un teologo svizzero ne raccolse più di diecimila nel suo libro Quando i Morti Parlano ( When the Dead Speak), libro che venne pubblicato nel 1976, poco dopo la sua morte.

    Un altro ricercatore che ebbe il placet del Vaticano fu Padre Andreas Resch, il quale, oltre a condurre degli esperimenti in prima persona,

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  16. tenne corsi di parapsicologia presso la scuola sacerdotale del Vaticano a Roma (Kubris e Macy, 1995: 104).

    Nel 1970 la Società Internazionale dei Parapsicologi Cattolici tenne una conferenza in Austria; gran parte della conferenza si occupò dei documenti sulla metafonia.

    In Inghilterra, nel 1972 quattro membri dell'alta gerarchia cattolica parteciparono alle famose prove di registrazione dello studio di Pye condotte da Peter Bander (Connelly 1995: 44).

    Padre Pistone, Superiore della Società di San Paolo in Inghilterra, dopo le prove rilasciò in un'intervista le seguenti parole:
    Nelle Voci non vedo niente di contrario agli insegnamenti della Chiesa Cattolica; sono qualcosa di straordinario ma non c'è ragione di temerle, né vedo alcun pericolo (Bander 1974: 132).

    La Chiesa si rende conto del fatto che non può controllare l'evoluzione della scienza. Qui siamo di fronte ad un fenomeno scientifico; questo è il progresso e la Chiesa è favorevole al progresso. Sono contento di vedere che i rappresentanti della maggior parte delle Chiese hanno adottato il nostro stesso atteggiamento: noi riconosciamo che l'argomento delle Voci stimola l'immaginazione persino di coloro
    che hanno sempre sostenuto che non ci potessero essere prove o basi di discussione in materia di vita dopo la morte. Questo libro e gli esperimenti successivi sollevano seri dubbi, anche nella mente degli atei. E già questa è una buona ragione perché la Chiesa appoggi gli esperimenti. Un seconda ragione può essere individuata nella maggiore flessibilità adottata dalla Chiesa fin dal Concilio Vaticano II; vogliamo mantenere una mentalità aperta su tutte quelle questioni che non contraddicono gli insegnamenti della Chiesa (Bander 1974: 103).

    Sua Eccellenza l'Arcivescovo Cardinale, Nunzio Apostolico in Belgio commentò: Naturalmente è tutto molto misterioso, ma sappiamo che le voci ci sono per essere ascoltate (Bander 1974: 132).

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  17. Il Giusto Reverendo Mons. Prof. C. Pfleger commentò: I fatti ci hanno dato la consapevolezza che fra la morte e la risurrezione c'è un altro stadio di esistenza post mortem. La teologia cristiana ha poco da dire riguardo a questo stadio (Bander 1974: 133).

    Il libro di Bander (1973: 133) contiene una fotografia del Giusto Reverendo Mons. Stephen O'Connor, Vicario Generale e Principale Cappellano Cattolico Romano presso la Marina Britannica, mentre ascolta una registrazione in cui si era manifestata una voce che
    sosteneva d'essere quella di un giovane ufficiale della Marina che si era suicidato due anni prima. Ironicamente, il Dott. Raudive aveva registrato autonomamente lo stesso messaggio qualche tempo prima.

    Fin dagli anni '70 del Novecento, il Vaticano ha continuato a sostenere una ricerca approfondita in tutte le aree della parapsicologia, compresa la metafonia.

    Recentemente Padre Gino Concetti, uno dei teologi più competenti del Vaticano, ha detto in un'intervista: Secondo il catechismo moderno, Dio consente ai nostri cari defunti, che vivono in una dimensione ultraterrena, di inviare messaggi per guidarci in certi momenti difficili della nostra vita. La Chiesa ha deciso di non proibire più il dialogo con i morti, a condizione che questi contatti siano motivati da seri propositi religiosi e scientifici (pubblicato sul quotidiano vaticano L'Osservatore Romano citato su Sarah Estep's American Association Electronic
    Voice Phenomena, Inc Newsletter, Vol 16 No, 2 1997 )

    Ovviamente, la Chiesa si rende conto del fatto che la scienza sta facendo progressi enormi, inevitabili, irreversibili e cumulativi che nessuno ha l'autorità di fermare.

    Ecc.

    E poi basta capire che tutta la filosofia di questo mondo parla proprio di queste cose trascendentali.

    Il libro tibetano dei morti è un vero trattato di PISICOLOGIA del profondo come di psicologia trascendentale prima ancora che Jung la potesse concepire… (se vuoi ti invio una copia)

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  18. Carissima Marina,
    Ho sempre sostenuto che molte scoperte in effetti sono solo RISCOPERTE perché la storia di questa nostra martoriata umanità E’ MOLTO PIU’ ANTICA, già gli antichi riuscivano a viaggiare anche nello spazio/tempo con una tecnologia ancora inconcepibile per questa ancora nostra primitiva umanità…. Troppe prove ci sono per insabbiare queste cose ormai……

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  19. Raf,
    grazie, è ovvio che ci sono delle voci...ne abbiamo fatto "esperienza"...ma temo che sia il "teatro della memoria a contare. Mnemotecnica. Poi, per carità, anche Kremmerz sostiene che tutto è materia...sottilissima quella invisibile (come ci andiamo intorpidendo la mano per scrivere) che comprende tante cose, in fondo siamo fatti della stessa materia dei nostri sogni. O no?
    Bacio.

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