Anima


Sei l'altra metà del sigillo.
Senza te non aspiro accedere
alla buia interiorità
né intravedere un barlume d'Infinito.
(9/11/2010)

Commenti

  1. Buon Giorno Carissima Preziosa Marina,
    quell’immensa indefinibile coscienza cosmica per amore si è scissa nelle due contrapposte bilancianti energie. In questa meravigliosa rappresentazione della Primavera del Botticelli che dal tuo prezioso intuitivo cuore, ci proponi come simbolo conciliatore di ogni trama esistenziale, noterai le TRE GRAZIE, l’aspetto positivo , l’aspetto negativo e l’aspetto neutro, (le stesse forze che operano nel micro cosmo di ogni cosa come aggregazioni di particelle sub atomiche, l’elettrone, il positrone ed il neutrone). In altri termini possono essere definiti come IL SANTO AFFERMARE (+) IL SANTO NEGARE (-) E SOPRATTUTTO IL SANTO CONCILIARE (che rappresenta la grazia centrale che lega ed equilibra le forze opposte, è quella celata coscienza interiore, quella sottile energia elettrodebole citata dal grandioso Nolano. In questa forza centrale risiede l’essenza in essere del Creatore che contempla se stesso attraverso la manifestazione. Lo stesso aspetto unitario, lo stesso seme che nel continuo tempo porterà ogni cosa attraverso l’albero della vita, e l’albero della conoscenza per offrire il suo frutto, la sua essenza vitale, la sua conoscenza al Creatore che si manifesta in tutte le forme.

    Trattenere il seme è il primo vero atto di rivoluzione interiore, il primo vero
    atto contro ‘natura’, contro la meccanicità della natura e della sua legge.

    Il SANTO NEGARE, visto da altri punti di vista rappresenta, la via Cristica, negare gli istinti primordiali significa negare tutto ciò che ci rende umani, perché essi in realtà sono tutto ciò che ci rende quell’animale intellettuale erroneamente detto uomo.

    Il problema reale è che per adesso noi ci riconosciamo solo nella personalità non in quell’Intimo reale, e questo crea conflitto, crea attrito, crea difficoltà, ci mettiamo realmente in discussione. Mi confronto quotidianamente con ciò che “appare” e ciò che realmente sono, e finisco
    per comprendere che posso uscire da questo caos, da questa Illusione solo attraverso una vera RIVOLUZIONE CHE RISVEGLIA LA COSCIENZA.

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  2. Negare i propri impulsi primordiali fa di noi dei rivoluzionari e ci scollega dal ciclo della reincarnazione e dalla meccanica del cosmo, questo significa negare tutto ciò che ci rende umani.

    il Cristo, cioè la discesa delle qualità del Logos solare nel corpo, discese dalla seconda energia (Santo Negare).

    “Ama il prossimo tuo come te stesso” ; se non sei in grado di amarti tu per primo come puoi pensare che lo faccia qualcun altro.

    La pratica del tantrismo non è sinonimo di scarso godimento o di castrazione o di perversione. E’ una strada. Solo chi se la sente la percorre. Per questo spesso negare i nostri istinti è negare
    l’unica cosa che ci rende umani”. In effetti è proprio così finché siamo umani siamo figli dell’uomo, ma il nostro scopo, lo scopo di ogni viandante, di ogni pellegrino, lo scopo del mago, del Nagual, dell’alchimista, etc., non è essere figli dell’uomo, non è essere soggetto al mondo delle illusioni che tanti ci proiettano malevolmente. Il nostro scopo è diventare ELETTI, il Boddhisatwa del nostro Intimo, di noi stessi, del nostro se reale, diventare Dei. E’ l’anelito in noi che ce lo chiede. Questo non è detto che valga per tutti. Ognuno riconosce in se stesso ciò che è giusto per se. Ognuno deve percorrere la sua strada conoscitiva/evolutiva.

    Questo insegnamento è rivolto a chi ha le orecchie per intenderlo, per chi può essere capace e per chi vuole essere capace. Infatti, "... Ci sono eunuchi che si sono resi eunuchi da sé a causa del Regno dei Cieli; chi può essere capace di questo, lo sia." (Parole del V.M. Gesù Il Cristo, in Matteo 19.12).

    Ma ritornando al’immagine, la Venere osserva attentamente le tre grazie, così come è anche pronto Cupido ad scoccare la sua freccia conciliatore che attraverso il cuore trasmuta ogni coscienza egoica in armonia… (trasmuta ogni raggio egoico dal rosso esistenziale all’indaco monastico). Mercurio, il grande saggio coglie il frutto di quella primavera. (nota il mantello rosso sia di Mercurio che di venere, come devi notare che l’unico che indossa i calzari è proprio Mercurio ovvero Ermes ovvero L’Arcangelo Raffaele, ovvero Merlino, ovvero Shiva, ovvero ……)

    Mentre il demone Zefiro che insegue Flora è l’altra via, la via Tantrica che conduce alla grande trasmutazione mercuriale del piombo all’oro al radioso cristallo diamantino.

    La primavera rappresenta il continuum immutabile tempo che è impersonale e quasi distaccata da ogni trama, perché è scevro puro amore senza pretese….

    Ci sono altre interpretazioni di questa magnifica Primavera del Botticelli, che hanno attinenza con le INFLUENZE DELLA GRANDE GERARCHIA SPIRITUALE (esseri di altri più elevati piani di coscienza, i famosi DEI, anch’essi bilanciati in quelle duali forze fino ad un certo grado di coscienza/densità nell’ottava di questa nostra sfera), ma questa è un’altra storia….. Ti dico solo che anche il Botticelli era stato iniziato ai piccoli/grandi misteri.

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  3. che meraviglia Marina .... Grazie!

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