ABRACADABRA

La voce Abracadabra, prima di costituire un lessema autonomo, designava una formula imprecatoria olofrastica, di grande valore ideofonico, dalla presunta efficacia profilattica e terapeutica contro malattie e affezioni, in particolar modo la febbre semiterzana. Ha origine in ambiente greco ellenistico, specialmente greco-egiziano, permeato di tradizioni gnostiche e cabalistiche. I seguaci dello gnosticismo praticavano una medicina demonologica nella convinzione che le malattie fossero appunto un qualcosa di demoniaco da osteggiare e debellare con l'ausilio di formule magiche assonanti e coadiuvate da giochi di parole (palindromi, anagrammi, acrostici, eccetera).
La sequenza Abracadabra deriva da una più antica espressione morfo-sintattica. Si tratta di una pratica esorcistica contro gli ossessi che si presumevano colpiti da venti o spiriti maligni (abrai). Come spiega Paolo Martino (Abracadabra pag 90): "Il vento maligno nel greco antico, bizantino e moderno, è designato col termine avpa, voce tecnica della medicina greca antica per designare i sintomi che precedono l'epilessia e altri mali oscuri."
(Dizionario dell'Inconscio e della Magia, Gabriele La Porta)

Commenti

  1. Buon Giorno Carissima Preziosa Marina,
    apriamo questo bellissimo sipario della tua bellissima isola incantata.

    Che bella cosa la simbologia che si nasconde dietro queste parole di antico potere poco capito.

    Ti ricordo solo che ogni particolare suono ha un proprio nascosto raggio di informante realtà, la stessa legge spiegabile per analogia con l’HADO di cui una volta ti ho parlato. E’ come la luce o il buio che attirano per affinità le stesse radiose o oscuranti forze della natura che vengono messe in manifestazione dalle DIVINE FORZE ELEMENTALI

    Tutto è magia per il profano, mentre per il conoscitore è scienza e conoscenza di forze cosmiche superiori.

    E’ anche un bel triangolo rovesciato di consapevolezza, che ho spesso menzionato in qualche tuo bel post…. Se ci fai caso nel rapporto con la consapevolezza, più si innalza la rata vibratoria, più s’innalza il maggior significato che si nasconde dietro ogni parola combinata A -> AB -> ABR ecc. che rappresentano anche gli stati necessari per arrivare da una fine ad un nuovo inizio di qualcosa di ancor più grande, come anche nel rapporto cresce l’altro triangolo nascosto che a differenza del primo punta verso l’alto (è come un imputo che espande la parte strozzata per accogliere maggiore energie (ispirazione) dai mondi soprasensibili, nei mondi delle IDEE e delle cause prime). Quando si raggiunge quella ricercata desiderata COINCIDENZA SIGNIFICATIVA DEGLI OPPOSTI allora quel triangolo diventa una STELLA DI DAVIDE, o come è nel detto si raggiunge L’ILLUMINAZIONE o l’espansione massima dell’aura sotto forma di MER-KA-BA. (unione mistica di perfetta tetraedrica energia fra corpo anima e spirito)

    Inoltre secondo la NUMERALOGIA e la gematrica attraverso le lettere greche, la somma di questa parola da 365, che la dice assai lunga…… come la dice lunga la parola anagrammata SATOR o VITRIOL ecc..

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  2. Raffaele,
    perché il numero 365 la dice lunga, forse si riferisce all'anno solare? Dimmi anche dell'anagramma Vitriol e Sator.
    Attendo.
    baci

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  3. Ciao Preziosa Amorevole Volpone,
    VITRIOL è la via, il sentiero che conduce dal tartaro alla grande luce dell'anima
    SATOR il quadrato magico che apre le porte dell'ADE
    360 è il cerchio perfetto che racchiude il quadrato + 5 divini giorni vinti da Mercurio con gli scacchi....
    Ma ci sono Tantissimi altre interpretazioni di queste parole.... basta pronunciarli ed ascoltare la vibrazione del cuore per cogliere altre verità celate.....

    “Là della terra nera e del Tartaro oscuro,
    del mare infecondo e del cielo stellato,
    di seguito, di tutti vi sono le scaturigini e i confini,
    luoghi penosi e oscuri che anche gli Dèi hanno in odio,
    voragine enorme; né tutto un anno abbastanza sarebbe
    per giungere al fondo per chi passasse le porte,
    ma quà e là lo porterebbe tempesta sopra tempesta
    crudele; tremendo anche per gli Déi immortali
    è tale prodigio. E di Notte scura la casa terribile
    s’innalza, da nuvole livide avvolta.
    Di fronte ad essa il figlio di Iapeto tiene il cielo ampio
    reggendo con la testa e con infaticabili braccia,
    saldo, là dove Notte e Giorno venendo vicini
    si salutano passando alterni il gran limitare
    di bronzo, l’uno per scendere dentro, l’altro attraverso la porta
    esce, né mai entrambi ad un tempo la casa dentro trattiene,
    ma sempre l’uno fuori della casa
    la terra percorre e l’altro dentro la casa
    aspetta l’ora del suo viaggio fin che essa venga;
    l’uno tenendo per i terrestri la luce che molto vede,
    l’altra ha Sonno fra le sue mani, fratello di Morte,
    la Notte funesta, coperta di nube caliginosa.
    Là hanno dimora i figli di Notte scura,
    Sonno e Morte, terribili Dèi; né mai loro
    Sole splendente guarda con i raggi,
    sia che il cielo ascenda o il cielo discenda.
    Di essi l’uno la terra e l’ampio dorso del mare
    tranquillo percorre e dolce per gli uomini,
    dell’altra ferreo è il cuore e di bronzo l’animo,
    spietata nel petto; e tiene per sempre colui che lei prende
    degli uomini, nemica anche agli Dèi immortali.

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  6. Raf,
    lo pubblico sull'Ultima Aquila Reale. baci...sono prorpio una ignorante!

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  7. Carissima Preziosa Illuminata Marina,
    non sminuire mai la tua preziosa divina persona, perché il tuo bellissimo cuore vibra di tantissime emozioni così come la tua intelligenza è fuori del comune.

    Bisogna solo capire che spesso dimentichiamo la vera natura divina dell'essere e la rileghiamo solo in quelle apparenze esteriori che si esprimono sotto una parte interpretativa, in un ruolo che spesso non è il nostro.

    Il grande Saggio Socrate disse “IO SO DI NON SAPERE” ed io mi sono intercalato in queste sagge parole con tutta la mia ignoranza, con tutto il mio dolore perché era già scritto nel mio destino. Un destino assai strano che mai mi sarei immaginato che si celasse scritto già dentro il mio cuore.

    Ma come ho sempre detto quel meraviglioso Maestro di saggezza che in questa mia vita è stato mio figlio Orazio, spesso guida i mie passi verso mete più elevate dell’essere interiore che alberga dormiente in ogni cuore…. Così ho riscoperto perché quel mio allora inconsapevole fanciullo cuore parlava con tantissime allora incapibili vibranti strane emozioni…

    Carissima Marina il cuore è un organo trasduttore di BIOFOTONI, di frequenze armoniche, superiore a qualsiasi analizzatore quantico di particolari vibrazioni che si esprimono come emozioni/o stati particolari dell’essere che se capite possono permetterci di parlare con la propria animica natura, così come ci permettono di attingere attraverso l’ispirazione e le canalizzazioni ai raggi sapienziali del mondo delle IDEE, dal mondo delle cause prime..

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  8. Nella logica intuitiva ho ritrovato i miei antichi dimenticati sentieri che già percepivo da fanciullo come intense dinamiche vibrazioni interiori. Quella stessa logica indagatrice che nel giusto tempo mi avrebbe condotto a quella continua ricerca radiale dei perché senza fine, divorando ogni cosa che attirava le mie vibrazioni interiori.

    Solo dopo quella giusta necessaria conoscenza si entra nel mondo dell’anima e dell’essere immortale. Solo dopo quella sinergica comunione che spesso passata per il fuoco della luce violetta, in sinergica fusione con il vibrante cuore attraverso la voce del silenzio, tante cose hanno trovato memoria e risposta dentro e non fuori di me. Perché in ogni continuo tempo sono stato, sono e sarò in questo mondo come anche in tanti altri mondi del creato È solo una questione di ATAVICA MEMORIA da richiamare dai mondi sottili / eterici / animici e spirituali in cui è scritta tutta la nostra storia nel libro sacro dell’eterna immortale vita.

    Quando cerco di interiorizzare qualcosa, chiudo gli occhi, respiro pian piano consapevolmente e ricerco la vibrazione interiore che va in risonanza armonica con la fonte della cosa stessa che ha richiamato le mie attenzioni.

    Carissima Preziosa Marina, come ogni goccia di rugiada, come ogni cristallo d’acqua non esiste un duplicato dell’essere in tutto l’universo manifesto è la legge della DEFRAMMENTAZIONE che cerca in infiniti modi di sondare le realtà multi dimensionali per ritornare prima o poi alla fine alla fonte con tanta saggezza accumulata in tanti percorsi di vita per riconnettersi con il grande TUTTO e ri-contemplare se stessa. Per questo ogni essere ha la sua diversificata via, la sua strada, gli strumenti esteriori ed interiori e gli abiti necessari ad affrontare ogni consapevole/inconsapevole destino….

    Ciao Carissima Preziosa Amica del Cuore

    (spesso quello che dico lo copio, ma di sicuro è passato per le vibrazioni del mio cuore)

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