Quando il dialogo diventa visione e metafora interiore...fotografia/fermo-immagine dell'altro.

Stamattina, mi sono imposta di scendere in palestra ad allenarmi, già, perché pur avendo la palestra sotto casa, quest'anno mi sono allenata poco e male: mi piace solo scrivere, leggere, bere tè, ultimamente anche vino ... e poi ascoltare musica, non tutta, e riflettere e dare spazio all'immaginazione; dimenticavo, mi piace anche mangiare, quindi metto la pentola sul fuoco e mescolo e impasto e uso ingredienti: cucino per le mie adorate figlie. Poi, essendo innamorata di Amore lo penso moltissimo: non si può vivere senza Amore. Tutto il resto mi sembra una perdita di tempo ... ma soprattutto tutto il resto è noia...


Comunque, sono riuscita a fare leva su me stessa e sulla consapevolezza del mio maldischiena e quando sono arrivata alla reception della palestra ho palesato alla segretaria le mie perplessità riguardo al fatto che, nella mia visione delle cose, non c'è sufficiente spazio per fare gli esercizi a terra. Seduto, accanto alla segretaria c'era il direttore che si è giustamente introdotto nella conversazione e, a giudicare dal tono e dalle argomentazioni, non mi sembrava molto d'accordo con me. Allora, io gli ho spiegato tranquillamente il mio punto di vista e lui mi ha a sua volta tranquillizzato sul fatto che io posso muovermi liberamente all'interno della palestra per fare gli esercizi che, evidentemente, non è possibile fare in una sala pesi.

Fin qui niente di particolare.

Poi, durante l'allenamento, mi sono messa a riflettere chiedendomi se, in qualche modo, io fossi stata scortese o se mi fossi espressa male e, analizzando il mio comportamento e le motivazioni di quel comportamento, mi sono resa conto che, in effetti, avevo esposto solo una mia difficoltà ad ambientarmi e a muovermi liberamente all'interno della palestra: in sostanza, la mia era una richiesta di aiuto. Così, quando il direttore è passato in sala pesi l'ho chiamato e scherzosamente gli ho detto:

"Non sono d'accordo con quello che dici ma lotterò fino alla morte perché tu possa continuare a dirlo" ed ho aggiunto "Voltaire!"

A questo punto, la risata è uscita spontanea ... e fin qui niente di particolare, se lui non avesse aggiunto:

"Sai, quello che tu dici ed il modo in cui lo dici, la tua voglia di spiegarti e di trovare un punto di incontro, mi fa venire in mente un qualcosa che io sto vivendo grazie alla mia passione per la fotografia. La fotografia mi sta facendo capire che dietro quell'immagine immortalata da uno scatto c'è altro, c'è di più, c'è un qualcosa che vale la pena di essere indagato, osservato: la fotografia mi ha fatto capire che la realtà non si ferma all'apparenza di quanto vediamo a prima vista ... non so bene di cosa si tratti ma, senz'altro, c'è un qualcosa che è possibile intravedere guardando oltre l'immagine visiva. Un po' come te: che dicendo quello che pensi a prima immagine puoi apparire una cosa e che invece con la tua voglia di comprenderci a vicenda sei di più ..."

Si stava esprimendo per immagini! Non potevo crederci! In quel momento sono andata in brodo di giuggiole ... e, poi, ci siamo parlati ancora ed io gli ho detto:

"Pensa quanto è importante dirsi le cose. Pensa a cosa può portare il dire quel che si sente, nell'ambito del lecito e dell'educazione, naturalmente... Le relazioni sono importantissime."

"Certo, a patto che ci sia dall'altra parte qualcuno in grado di recepire, anche perché, altrimenti, le cose restano nell'ambito del non detto, dell'incomprensione e dell'irrisolto."

"Beh, è naturale, ma la cosa che trovo straordinaria è che il nostro parlare in modo comprensivo ti ha portato ad esprimerti per immagini. Certo, grazie ad un percorso creativo, per me psichico, che tu stai facendo attraverso la tua passione per la fotografia che, con le sue immagini, ti porta, più o meno consapevolmente, ad esprimerti per metafore..."

"In che senso?"

"Come con me adesso: tu guardi me, che voglio spiegarti le mie buone intenzioni e le mie ragioni, e questa immagine di me ti ricorda qualcosa che ti porta a fare un paragone con la fotografia, a come dietro quei fermo-immagine si possa intravedere quel qualcosa di in-visibile che c'è dietro il visibile."

"Non voglio perderti, mi piace quello che dici ... altrimenti, qui si parla solo di glutei..."

"Lascia perdere i glutei, a presto..."

(Ringrazio Maurizio, il direttore della palestra che mi ha dato il consenso a scrivere il nostro dialogo.)

Quel che si vede ad occhio nudo ha tante sfaccettature e intensità che possono essere percepite/sentite /penetrate con uno sforzo d'immaginazione.
"L'immaginazione è più importante della conoscenza." (Einstein)
"L'unica realtà è quella invisibile." (Vincenzo Baccano)

Commenti

  1. Che post Marina, favoloso...
    Esperienze che arricchiscono...

    RispondiElimina
  2. Sai Marina, proprio qualche giorno fa mi sono ridetta i vari motivi vali per cui avrei dovuto andare in palestra, tra stress e reumatismi vari, non oso nemmeno pensare di andarci, poiché mi verrebbe il panico e so che non mi piacerebbe, dovendo trovare in una stanza chiusa con altre persone che non si parlano, non si guardano, ed eseguire gli esercizi....e non avere il modo di spiegare le mie esigenze, per cui non ci ho mai provato ad andarci.

    tu andando in palestra hai voluto subito avresti voluto trovare nella palestra.
    Da un certo senso assomiglia ad una mia sorella, che lei nelle relazioni interpersonali, dove gli altri reagiscono nei due estremi e rimangono perplessi. Anche lei che era espansiva e stravagante andò un mese solo in palestra.

    Il fatto è che nella società o nei gruppi sociali come io li chiamo, non sono mai come noi vorremmo immagginarceli, ...dove si fa a fatica a inserirsi e instaurare almeno un dialogo normale.

    RispondiElimina
  3. STELLA, sono contenta che ti sia piaciuto, anche io stamattina sono stata entusiasta dell'effetto della conversazione...anche perché riflette il mio percorso interiore e tu che mi segui lo sai. Un bacio.

    RispondiElimina
  4. MARY, io sono abituata: il padre di Arianna era padrone di molte palestre a Roma, fra cui una a Piazza di Spagna, una a Via dei Coronari, tre in via Cassia... Ciao tesoro: mens sana in corpore sano.

    RispondiElimina
  5. tutto si racchiude in una frase
    " SU LIRA DIVINA,PARLAMI ,FA' RISUONARE LA TUA VOCE"
    e questo che non vogliamo capire
    ...ascoltare ascoltare ascoltare!!!!!!!!!
    n.r.

    RispondiElimina
  6. ROSARIO,
    ma che bella frase, la pubblicherò! Di chi è?

    RispondiElimina
  7. ...non lo sò, lo letta anni fà ,non ricordo,mi sembra che è una frase che si dice qui a LUGANO...TE LO FARò SAPERE..PER LA PRECISIONE!
    lo sai che tengo molto alla precisione
    il v.t.

    RispondiElimina
  8. Guarda Rosario, io voglio che la smetti con questo Lugano! Finiscila! Piantala! Stop! OK?

    RispondiElimina
  9. Ascoltare, ascoltare, ascoltare, questo è il difficile!

    RispondiElimina
  10. STELLA, sai cosa penso? Penso che si impara ad ascoltare quando si diventa più consapevoli quindi comprensivi...

    RispondiElimina
  11. ......NON CI CREDI !!!!!
    sono andato nella mia librerira e ho trovato le copie di un testo che avevo preso in prestito indovina?
    sono aforismi di SAFFO che ho fatto una fatica per trovarli , dove li ho trovati?
    luganamente viandante

    RispondiElimina
  12. Senti,
    perché non mi trovi un'altra invocazione ad Afrodite? Che per me bisogna fare una processione all'Olimpo per ridestare la Sua influenza dentro di me...sono spenta nei confronti del maschile...ma non farti strane idee, saffiche intendo...perché tutte le mie brame sono sempre state rivolte verso i maschioni!

    RispondiElimina
  13. Rosario, dimenticavo: sei campano, ricordi?
    Buonanotte tesorino...

    RispondiElimina
  14. ... Ah Mari!
    ma tu sei una maga cosa vuoi che ti trovi ,ormai sei una fonte di SOFIA...noi siamo i tuoi discepoli.quante cose ci hai insegnato ..sei un torrente di SOFIA i viandanti possono prendere un capello d'acqua che è sempre poco rispetto a a te
    buona notte sto scrivendo "SENZA MOVENTE"
    ti piace come titolo
    ispanico viandante

    RispondiElimina
  15. ROSARIO,
    ma che fai sfotti? Non ti va, sei preso da te stesso, dal tuo stramaledetto Ego e non vuoi trovare una poesiola: varrebbe la pena di vivere una vita intera solo per leggere u verso della divina Saffo...

    RispondiElimina
  16. ..saffo è la mia prediletta
    a tante cose nascosti,giochi di anima...
    e poi ogni tanto mi fà sentire un pò FAONE..che era il suo amato
    sogni d'oro olimpici
    ..sto scrivendo qualcosa di complesso
    il viandante

    RispondiElimina
  17. Sai Marina credo che tutti potremmo avere la fortuna di trovarci nella situazione da te descritta, dialogo tra anime ma... è per tutti ma non da tutti ahahaha...
    solo chi ha destato anima può cogliere al volo certe occasioni e non lasciarsele sfuggire.
    Passo dopo passo mia cara ed il destarsi prende forma, immagine...ed tutto bellissimo.
    Buona giornata cara compagna di viaggio infinito.
    Baci

    RispondiElimina
  18. CALLIOPE,
    non voglio perderti.
    Marina

    RispondiElimina
  19. Assai Carissima Marina,

    non posso che inchinarmi per elogiare il tuo assai grintoso acuto amorevole cuore.

    Paino Piano si aprono quei sipari che ci mostrano un’altra scena, un’altra realtà che prima ci era invisibile e assai inaccettabile a tanti razionali o logici illusori pensieri. Lo specchio della mente del buon Platone. LA GRANDE ILLUSIONE, una fantastica realtà virtuale di una realtà ancor più grande con cui con tanti mezzi ci stiamo sempre di più avvicinando fino al quel salto quantico nominato in ogni tempo da tutti i popoli della terra.

    Carissima Marina finisco con un caloroso radioso illuminato pensiero che possa avvolgere la tua meravigliosa persona affinché quei gradini esistenziali che ci creano tanto turbamento possano essere anche come un Sole nascente che rischiara e spazza via i vapori e le nebbie dell’anima.

    Un Buon Fine Settimana assai cara amica del cuore e un caro saluto anche ai tuoi meravigliosi angeli.

    Poggiandomi sul tuo cortese cuore, trovo spunto anche per salutare con lo stesso pensiero l’assai caro atavico amico ROSARIO.

    Affettuosamente
    Raffaele

    RispondiElimina
  20. RAFFAELE,
    oggi ti avevo pensato...ti avrei scritto una email se tu non fossi passato, e non perché questo sia un obbligo...ma solo per sapere come stavi.
    Detto ciò, buon fine settimana e ricambio la radiosità e spero che tu vada a danzare con la tua sposa, magari all'aperto, sotto il cielo stellato della Magna Grecia...

    RispondiElimina
  21. Ciao Marina splendido il tuo post.... il parlare come lo scrivere secondo me è un'arte nel senso che esprimer dei concetti e riuscire a farsi capire è il massimo il tutto ovviamente non in politica...che è esattamente il contrario ...e cioe parlare di tutto a proposito di niente cercando di non farsi capire,il problema però è sempre lo stesso...trovare qualcuno che prima sappia ascoltare senza dover neccessariamente capire...ho la sensazione che tu riesca a fare bene l'una e l'altra cosa..

    RispondiElimina
  22. MARCO,
    sono contenta che tu sia passato. Chissà che bella giornata deve essere lì in Sardegna...vivi vicino al mare?
    Sì, è difficile comunicare perché le persone non riescono ad essere loro stesse. In relatà nella vuta è difficile fare o dire qulcosa che sia veramente inequivocabile e le persone tendono a defendersi e ad avere rapporti superficiali: è la consapevolezza, il conoscersi meglio, che porta ad un dialogo comprensivo...se non so calarmi nei tuoi panni non posso stare in realazione con te ed il mio ego uscirà sempre fuori...
    Un bacio caro.

    RispondiElimina
  23. Carissima Marina,
    la tua speranza è una realtà che mi è assai cara.
    Non ti nascondo che sono anche un discreto ballerino di danze Standard e Latini, e malgrado che questo mio cuore sia stato assai infranto e anche infartuato continua ancora a pulsare, e ha tanta forza perché è un guerriero passionevole cuore e spesso quando le circostanze lo permettono, di solito il venerdì e a volte anche il sabato mi rincontro con tanti altri scherzosi burloni e assai burloni amici per provare quelle danzanti melodiche vibrazioni che ispirano tanti benevoli sinceri e spontanei sorrisi che tanto fanno bene al cuore e anche all'anima.

    E' come ho detto su altri post, dal profondo del mio cuore a BALLARE VORREI PORTARE TANTE PERSONE CHE GIUSTAMENTE NON RICORDONO E NON SAPENDO VIVONO INCONSAPEVOLI NELLA LORO STESSA PRIGIONE. Ma, questa è un'altra tematica che di sicuro richiede tante domande e di sicuro ci sarà quell'occasione di parlarne per tanti assai cari amici del cuore.

    Assai Carissima Marina, ho anche letto il post sul "IL PICCOLO PRINCIPERE" ed ho anche tante risposte, ma sono anche lunghette da spiegare, di sicuro ci proverò anche se no ho quel tuo meraviglioso dono espressivo del saper parlare con giuste appropriate parole sul sentire e sul capire.

    Affettuosamente
    Raffaele

    RispondiElimina
  24. Raffaele,
    "dono espressivo del saper parlare con giuste appropriate parole sul sentire e sul capire"
    GRAZIE.

    RispondiElimina
  25. La fotografia mi sta facendo capire che dietro quell'immagine immortalata da uno scatto c'è altro, c'è di più, c'è un qualcosa che vale la pena di essere indagato, osservato: la fotografia mi ha fatto capire che la realtà non si ferma all'apparenza di quanto vediamo a prima vista ... non so bene di cosa si tratti ma, senz'altro, c'è un qualcosa che è possibile intravedere guardando oltre l'immagine visiva. Un po' come te: che dicendo quello che pensi a prima immagine puoi apparire una cosa e che invece con la tua voglia di comprenderci a vicenda sei di più ..." complimenti..da fotografo..molto bella

    RispondiElimina
  26. UIFPWo8...sei un fotografo androide? Scherzo! voglio passare a trovarti, troppo simpatico il nome in codice!
    Ciao.

    RispondiElimina

Posta un commento

Sii educato,grazie e benvenuto.

Post più popolari