MASSIMILIANO: Il piccolo principe...e la sua Magia.


Oggi vi propongo una MAGIA. E’ di Massi ed è già stata pubblicata sul blog del Professor La Porta. E' una testimonianza molto bella per chi crede che le coincidenze siano piccoli grandi miracoli:


“Sono felice di condividere su invito del caro Gabriele una serie di coincidenze che mi hanno emozionato e toccato molto. Ho attraversato una crisi con la mia amata. Lei era sempre più distante e aveva alzato un muro tra noi. Le lame della sua freddezza mi trafiggevano il cuore, quanti giorni di dolore e di distanza sempre maggiore, fino a che lei non si fa senitire più senza avere il coraggio di dire che l’amore per lei era finito. Spinto dalla forza del mio impavido cuore, che si sa è l’ultimo ad ad arrendersi, anzi non ne voleva proprio sapere di arrendersi alle evidenze. Continuavo a cercarla con messaggiai quali regolarmente, non ricevevo risposta. E' stata una via crucis durata tanti giorni e si faceva negare tramite i suoi familiari con i quali c’erano stati degli scontri. Alle telefonate e messaggi senza risposta, dopo che un suo familiare mi disse che non voleva sentirmi più, il mio cuore non voleva ancora arrendersi e ho continuato a scriverle mail e lettere d’amore, e rose notturne che le portavo sentendomi un umile Romeo senza farmi vedere nel buio della notte, no il mio amore mi spingeva disperatamente verso lei. Ma tutto era inutile, e la dura realtà era che lei non mi amava più. Era il momento di vivere uno dei dolori più grandi che un anima può provare: le pene d’amore. Un dolore che solo i poeti riescono a esprimere. Giorni e notti col buio nell’anima, e con un dolore solitario indicibile.
Passa del tempo. Ma il guaio che l’amore non passa e il dolore sempre un forte grido dentro. Inutile cercare un motivo, lei non mi amava più! Quanto sarebbe durato questo terribile dolore. I giorni sono passati, ma l’amore no, e il dolore sempre lì ad ogni risveglio più forte che mai. Una mattina in treno, una ragazza seduta di fronte a me tira fuori dalla borsa il ” piccolo principe ”, un libro che amo tanto e che mi univa al mio amore; infatti vederlo lì mi tirava fuori dalla memoria i ricordi del cuore, quando glielo regalai ne rimase entusiasta, e sciegliemmo insieme delle frasi del libro, e quando ce le dicemmo avevamo scelto le stesse, e ci ripetevamo: "la cosa che mi commuove di più nel piccolo principe era la sua fedeltà ad un unica rosa” ci sono milioni di rose amore, ci ripetevamo amore mio, ma tu sei la mia rosa! Immerso nei ricordi (quanto è vero Gabriele che Mnemosjne è la madre…di tutto) mi rendo conto che ho perso la mia fermata, e scendo così alla seguente. Ancora immerso in me stesso, nei labirinti della memoria a fatica riprendo contatto con la cosiddetta realtà. Ma per me, l’unica realtà era un amore perso, ma sempre vivo nel cuore: non dico che fosse necessario quel fantastico libro per farmela venire in mente, perchè neanche per un attimo se ne era andata via, ma certo metteva il dito nella piaga i ricordi che suscitava.
Camminavo camminavo, ma la mia anima era chissà in quali distanze per cercare il suo perduto amor. All’improvviso, la mia trance è interrotta, perchè c’è qualcosa che scivolando dalle mani di una persona che mi cammina davanti, sta per cadermi tra i piedi, rallento istintivamente, per non pestare...mi chino per raccogliere, NO!, non ci posso credere, quale dio, o demone, vuole qualcosa da me? E' questo il pensiero che mi pensa, accorgendomi che l’oggetto che mi sono chinato a raccogliere è un libro: ma non un libro qualunque, ebbene si, ho in mano "Il piccolo principe", anzi per la precisione il "principito” in spagnolo. Stupore doppio, la donna che amo è di madre lingua spagnola e la copia che le regalai è una copia in spagnolo identica a quella che ho in mano come se fosse piovuta dal cielo; ne sarei quasi convinto se non mi trovassi a restituirlo alla ragazza cui era caduto dalle mani, e che mi sorride dolcemente ringraziandomi in spagnolo. Esterefatto dall’accaduto, pensavo al libro, "nulla succede per caso”, al nostro Gabriele e al suo “Coincidenze miracolose”, sentivo forti emozioni per quello che mi era accaduto…quante persone a Roma girano con "Il piccolo principe" in mano, in spagnolo, e quante probabilità ci sono che una di queste mi cammini davanti e che in quel preciso momento il libro mi cada tra i piedi, roba da matti!, ma sembra proprio che causa-effetto non sia l’unica legge e queste ccoincidenze quando ti toccano ti fanno entrare in un mondo “altro”. E se stessi sognando, mi chiedo? Perchè no, e poi non siamo noi fatti della stessa sostanza dei sogni, dice Shakespeare? Una cosa è certa che se dovessi considerare l’accaduto, statisticamente sarebbe davvero improbabile è dir poco. Giro l’angolo della strada e c’è una piccole libreria che conosco, ma che è da molto tempo che non ci capito. Pochi passi e sono di fronte all'entrata, ai lati dell'entrata come due guardiani su una soglia, due scatole di libri d'occasione, ben ordinati. Sono fumetti giapponesi, che non suscitano i miei favori, sto per varcare la soglia, ma sembra che uno dei guardiani mi chiami, perchè l’occhio mi cade su un unico libro obbliquo rispetto agli altri allineati quasi fosse stato un righello. Quasi non credo ai miei occhi e penso che un dio si prenda gioco di me , facile intuire che ho in mano ancora lui: "Il piccolo principe” per la seconda volta in pochi minuti. Entro e lo acquisto senza nemmeno pensare al fatto che ovviamente il libro ha già un posto speciale nella mia modestissima libreria ma a cui tengo molto. Tre euro, da non credersi. Quando il libraio mi dice il prezzo del libro penso agli alchimisti, a quando dicono che la perla è mischiata con cose di poco valore in apparenza ma che valgono tantissimo. Inoltre uscendo dalla libreria passo e gli scatoloni guardiani sono lì, e mi immagino che uno di loro abbia sollevato il piccolo principe, unico intruso, tra solo fumetti giapponesi, per farmelo notare... Lo sfoglio, aspettando di svegliarmi prima o poi da queste coincidenze che assomigliano a un romanzo, e che viste da fuori magari sono poca cosa ma sul mio vissuto hanno esercitato un effetto di "incanto ”. Sfoglio il libro, e quando leggo il nome della persona a cui è appartenuto il libro in passato, un onda di brividi mi passa e mi invade; il nome è lo stesso della mia amata! Chi si sta divertendo a giocare a dadi col mio cuore trafitto? Qualcuno forse mi vuole dire qualcosa? La sera stessa decido di scrivere una lettera al mio amore perduto. Ma che sto facendo, è tutto inutile dice la ragione, fallo comunque dice il cuore sognatore. La lettera è scritta, domani la spedirò. La notte sogno di fare l’amore con la donna che amo! Al risveglio mi rendo conto di quanto sia vero un sogno, di quanto mi sembrasse vero fare l’amore con lei, e se non mi fossi svegliato e potessi capire che era solo un sogno non avrei mai dubitato della verità di quello che ho vissuto. Penso che tutta la nostra vita allora può essere un sogno e finchè non ci svegliamo non lo piossiamo sapere. Spedisco la lettera, pochi giorni dopo, il mio amore, incredibile ma vero, mi manda un messaggio: "sai è strano quello che mi hai scritto, e proprio poco prima di ricevere la tua lettera la gatta, stava per partorire e ha scombussolato e messo sotto sopra tutti i libri che tengo in fondo all’armadio, per farsi uno spazio per partorire. Dall’armadio ha tirato addirittura fuori "Il piccolo principe", così l’ho aperto e ho pensato al nostro amore, e ho capito e sentito che non ho mai smesso di amarti. Il messaggio della donna che amo e che incredibilmente ho sotto gli occhi , a questo punto non so proprio più nulla se sia vero o solo un sogno, a questo punto non so più nulla, so solo questo che lei mi dice che mi ama e che se fosse solo un sogno prego di non svegliarmi mai.
Il suo messaggio finisce con queste parole: "Sai Massi ho sognato che facevamo l’amore, era bellissimo, sembrava proprio vero."

Commenti

  1. Avevo già letto la magia di massi dal prof..davvero bellissima ed incredibile (non tanto se crediamo alle coincidenze miracolose..)
    Mi sembra di assistere ad un film..cambiano i protagonisti, il libro..ma la trama è quella..come fosse un ricordo nell'oblio..(vado a rispondere all'aquila reale..)
    ciao carissima
    ps: neanche io voglio perderti...ormai che ti ho trovata..fare a meno di te è cosa ardua e difficile.
    Ricorda, che se fato vuole..noi un giorno prenderemo il the insieme..sarà bellissimo, lo spero per entrambe...per me si ^_^

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  2. Ah dimenticavo!!

    TVB mia chiar di luna.

    Bellissima melodia...

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  3. ciao Marina.sono rimasto rapito..da questo racconto...sai...a volte i sogni o realtà degli altri danno forza anche ai nostri sogni....

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  4. MARCO,
    "siamo fatti dello stesso tessuto dei sogni" (Shakespeare) ... "Giacché i desideri velano a noi stessi la cosa desiderata; i doni / discendono dall'alto nelle loro proprie forme." (Goethe)...

    ma se i sogni /desideri si realizzano nella realtà (tipo l'uomo dei sogni che diventa l'uomo della realtà) con gli aspetti negativi e positivi intrinseci alla realtà è proprio lì il bello: perché la realizzazione dei nostri desideri ci da la possibilità di capire se siamo o non siamo solo dei sognatori!

    Un bacio Marco...

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  5. Carissima Marina

    Su queste parole ci sarebbe tanto da dire che non basterebbe un libro tanto sono profonde e significative perché ci sono tante altre realtà e verità che meglio spiegano il vero significato e non quello che viene espresso nelle apparenze sebbene ed anche motivato con tanto sentimento.

    non siamo noi fatti della stessa sostanza dei sogni, dice Shakespeare?

    Chi si sta divertendo a giocare a dadi col mio cuore trafitto? agli alchimisti, a quando dicono che la perla è mischiata con cose di poco valore in apparenza ma che valgono tantissimo.nulla succede per caso”, al nostro Gabriele e al suo “Coincidenze miracolose"Sai Massi ho sognato che facevamo l’amore, era bellissimo, sembrava proprio vero." ecc.

    Carissima Marina non dico altro, ma sintetizzo brevemente e assai superficialmente.
    Siamo i costruttori della nostra realtà, del nostro destino per quella realtà esperienziale necessari alla nostra personale crescita interiore, in quella sempre eterna divina evoluzione in affine espansione con tanti altri assai cari fratelli con cui spesso su questo piano ci raffrontiamo, ci compariamo e spesso per tanta incomprensione o per una naturale repulsa non attrattiva rifiutiamo di comunicare nell’esteriore , ma non con quella voce interiore non verbale. Spesso quando i nostri bisogni, i nostri desideri, le nostre invocazioni, le nostre esortazioni, i nostri consapevoli errori, i nostri dolori, i nostri i sogni e tutte quelle coincidenze significative di questo mondo che ci accompagnano in ogni momento ci portano e ci inducono a fermaci per riflettere, allora e solo allora e che la consapevolezza si attiva e pian piano ci conduce a capire e se questo viene meno, ecco che qualcuno ci tende una mano invisibile.
    Sono le guide spirituali che spesso attraverso tantissime induttanze, attraverso i pensieri, attraverso altri mille modi agiscono in silenzio affinché nell'oblio della nostra memoria, per quella giusta dimenticanza, per quella meta che ci siamo imposti sia raggiunta per capire altre cose ancora più grandi.

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  6. RAFFAELE,
    in questo momento ho bisogno di dentirmi dire che c'è una speranza. Grazie.

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  7. Assai Carissima Marina,
    vorrei esserti vicino non virtualmente, ma con il mio reale cuore.
    Solo con le parole posso esprimere quello che anch’io ho provato.
    Ci sono stati dei momenti all’ospedale in cui SPERAVO, PREGAVO, PIANGEVO per il mio immenso amore, ma il destino mi avrebbe tolto anche questa speranza, e dopo 5 giorni di calvario solo sono rimasto con i mie cari, nel buio più profondo dell’anima, con il cuore spezzato in mille pezzi, con il pensiero di sparire da questo mondo, con la rabbia di fare una strage perché quegli eruditi sapientoni che chiamano dottori o professori erano stati assai negligenti e privi di un cuore nel capire e nell’agire con le giuste metodiche. Neanche ti voglio fare immaginare cosa si prova. Perché nessuno può capire l’indefinibile dolore. Ma tu sai che il mio cuore che voleva quasi spegnersi, per divino volere si è ridestato. Il grosso problema è proprio questo perché quel risveglio interiore e spirituale ti ha portato a capire tante cose. TI HA PORTATO A CAPIRE LA PRIGIONE IN CUI UN ESSERE DIVINO SPONTANEAMENTE O FORZATEMENTE VIVE.

    In questa vita capire la vera Libertà dell’essere è una delle tante ricercate mete finali. E’ quando la riscopri è quella stessa libertà che vuoi trasmettere anche a tanti cari fratelli. Quella vera libertà che si trova assai celata dentro ogni cuore umano e non fuori dove tutto è apparenza, dove tutto è illusione, dove tutto è un meraviglioso gioco virtuale del grande BURATTIANIO CHE E’ DENTRO NOI STESSI che come attore/spettatore/regista osserva quel gioco da un piano di consapevolezza assai più elevato.

    Carissima Marina, ti prego, ti esorto, segui la legge del Tao, abbandona per un momento la razionale mente, lasciati trasportare come una goccia d’acqua in un fiume, vola con le ali del tuo assai meraviglioso prezioso cuore, perché lui sa meglio dove condurti. Rigenera la tua meravigliosa essenza fuori dal virtuale, a contatto con la natura e con tante reali assai care persone.
    Quel dio Cronos prima o poi ti darà conto e ragione.

    Assai Carissima Marina c’è sempre la speranza, ma è dentro il nostro cuore, dentro la nostra anima, dentro il nostro essere e solo là bisogna ricercarla.

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  8. RAFFAELE,
    si vede che hai sfferto e che soffri (forse) perché comprendi il dolore altrui. E' molto bello Raf.

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  9. Ciao Marina, leggendo questo post mi è venuto in mente la mia storia...non so se sia il caso di postarla qui, di appropriarmi di uno spazio tuo, ma anche io non credo che le coincidenze siano fini a sé stesse.
    Non è ancora un grande amore il mio, ma sento che il nostro incontro "casuale" non è avvenuto per caso...

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  10. Chiara, racconta senza remore: siamo a caccia di coincidenze...vai! Dagli giù di penna e calamaio!
    Ti aspetto.

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  11. Grazie per la possibilità che mi stai dando...

    Una mia amica mi convince ad iscrivermi ad una chat. Mi iscrivo ma con scarsi risultati. Poche persone interessanti, tutte in cerca di qualcosa "mordi e fuggi". Un pomeriggio, in ufficio, assalita dalla noia mortale a causa dello scarso lavoro e a causa dell'assenza dei miei amici, partiti per le vacanze pasquali, mi tuffo nel mare della suddetta chat. Mi imbatto in un "profilo" che mi rapisce completamente per il suo blog e per le tematiche trattate. Soprattutto mi rapisce il modo in cui questi temi e queste storie erano state trattate. Decido così di lasciare un messaggio di complimenti. Noto che sulla sua scheda aveva specificato di essere separato e di avere dei figli. Ma non ho dato peso alla cosa, perché in fondo avrei voluto solo "chiacchierare" se ce ne fosse stata l'occasione.
    Ottengo una risposta immediata e così iniziamo a conversare virtualmente. La nostra comunicazione si imposta immediatamente sull'ironia, sullo scherzo. Devo, però, abbandonare la conversazione perché finalmente arriva la fine della mia giornata lavorativa.
    In serata sarei dovuta andare via da Roma. Purtroppo in quei giorni il terremoto bersaglia pesantemente l'Abruzzo e io dovevo recarmi proprio da quelle parti. Decido all'ultimo momento (per via delle continue scosse) di partire il giorno dopo, per evitare di affrontare un viaggio di due ore da sola e con il buio.
    Mi ritrovo da sola in casa. Tutti i miei amici erano fuori, la che mi domando: cosa farò? Mi torna in mente quel simpatico ragazzo. Decido di lasciargli un messaggio per fargli sapere che, se avesse voluto, avrei continuato a parlare con lui, sempre virtualmente. Mi risponde subito.
    Stiamo fino a notte fonda a parlare.
    Parto il giorno dopo. Passo alcuni giorni fuori, ma pensandolo.
    Torno in Capitale e lo trovo ad aspettarmi.
    Iniziamo a parlare, sempre virtualmente, finchè non ci scambiamo i recapiti telefonici. A quel punto era chiaro che stavo sbocciando una "passione".
    Una sera decide, all'improvviso e senza organizzarsi, di venire ad incontrarmi. Nasce subito la passione. Prima di tutto ciò, però, mi spiega la sua situazione di separato in casa.
    Non chiedermi il perché, ma io ho sentito da subito che mi stava dicendo la verità.
    Man mano che il nostro rapporto si intensifica e vengono fuori gusti, valori, visioni, esperienze tutte, e dico tutte, sulla stessa lunghezza d'onda. Mi chiedevo sempre: ma è mai possibile che la pensa come me? che gli piacciono le stesse cose? che proferisce un attimo prima la parola che stavo per dire io?
    Sento che questo rapporto cresce sempre di più, al punto che si spinge in confidenze sempre più intime, al punto che vuole condividere con me ogni aspetto saliente della sua vita, ogni suo progetto lavorativo.
    Fin quando nasce un confronto acceso sul fatto che la sua situazione da separato in casa imponeva dei limiti alla nostra relazione.
    La conclusione, momentanea, a cui siamo giunti è starcene un po' in disparte, perché è giusto che lui trovi serenamente il coraggio di affrontare una nuova vita e di chiuderne, mentalmente, una vecchia che , per quanto gli abbia dato un figlio, è irrimediabilmente compromessa.
    Io ora sento che non è finita qui, sento, vedo, ascolto cose che mi dicono "non smettere di crederci". Saranno coincidenze anche queste? Così come la poesia di Gibran in cui mi sono imbattuta prima aprendo la pagina?
    In sostanza: se i miei amici fossero stati a Roma, se io fossi partita non lo avrei conosciuto. E se adesso non avessi esperito tutti questi altri segnali continuerei a non crederci.
    Dimmi, Marina, le ritieni anche tu delle coincidenze? Dei segnali che mi hanno instradato o credi siano solo il frutto della mia fantasia?
    Grazie ancora per la disponibilità.

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  12. Chiarastella, firmati che altrimenti non capisco chi sei...
    Comunque, riguardo a questo tuo racconto, non definirei queste circostanze di vita coincidenze...a meno che tu non senta che ci siano delle sincronicità. Per quanto riguarda la situazione, che posso dirti di corretto...l'unica cosa che posso dirti è come mi comporto io nella vita: evito gli uomini impegnati anche se sono sedicenti separati in casa... Ma questo riguarda me, il mio modo di vedere le cose della vita, il mio approccio alla famiglia...ma parlo di me, s'intende, non posso esprimermi su cose che non conosco...e tu la co nosci la famiglia di lui?

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  13. Ciao Marina, dal racconto non si evincono le coincidenze, ma per mia colpa...la famiglia di lui la conosco e ti assicuro che non è un "sedicente", ho avuto i miei riscontri, altrimenti anche io non mai avuto intenzione di avere a che fare con uomini legati.
    Io conosco anche la sua famiglia di origine, me l'ha voluta far conoscere lui con i suoi racconti, con le fotografie, facendo venir fuori i drammi anche...le sincronicità ci sono state, le ho constatate, mi rendo anche conto che potrei essere una povera illusa, ma credimi, le sincronicità e le coincidenze ci sono state...i segni...cosa vorranno dire non lo so, ma ci sono state.
    un abbraccio Chiarastella

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  14. Chiarastella,
    che ti devo dire...offri la faccenda all'Universo e vediamo cosa ne esce fuori...se c'è una mappa da seguire... Ricordi? "Come sempre accade quando imbocchiamo la strada dsegnata sul libro del destino, una serie di coincidenze mi aiutarono a realizzare i miei piani."

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  15. Si, Marina, hai perfettamente ragione...sai, io ero reticente nei confronti del Fato, ma lo ammetto, solo perché ciò mi faceva paura, ma diverse circostanze (in vari ambiti della mia vita) mi hanno fatto convincere che il Fato esiste, che la vita ci propone prove che sa che siamo in grado di superare e che situazioni o aspetti che, apparentemente, possono non avere significato, col tempo si comprende che volevano portarci da qualche parte...e quando ti parlavo di segni, alludevo ai segni che vengono dall'anima, dalla somiglianza dell'anima. Quando si incontrano persone che condividono la materia e la forma delle proprie anime non possono non legarsi. Non necessariamente mi riferisco a legami sentimentali...inoltre sono dell'avviso che le anime che hanno esperito la sofferenza sono anime "speciali", anime che vogliono non soffrire, ma che si attaccano ancor di più alla vita, ne colgono le sfumature, vogliono berne il succo...non credi anche tu Marina?

    Chiarastella

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  16. Sì, Chiarastella, lo credo,
    ma soprattutto, me ne sto rendendo conto, anche tu sei una coincidenza miracolosa che mi spinge in avanti...in questo momento della miavita: un crocevia...
    Vado a cucinare alle bimbe.

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  17. Che bella questa cosa che hai scritto...e che coincidenza sono? Può sembrarti fuori luogo, ma credimi mi ha emozionato sentirtelo dire...buona preparazione, allora.

    Chiarastella

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  18. Chiarastella,
    beh, sei una coincidenza miracolosa perché con i tuoi discorsi sul fato e sulle coincidenze così entusiastici, non fai altro, involontariamente, che incoraggiarmi su questo cammino fatto di segni e sincronicità nel quale mi sono trovata catapultata da circa 6 anni... Leggi il post "Iride Rugiafosa con Rosee penne...." e poi dimmi cosa ne pensi... Ok Amore? Ora vado a fare i piatti: i lupi hanno finito il pasto!
    Ciao, A dopo...nel magico mondo di Anima...

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  19. Marina cara, ho letto il tuo post: che meraviglia!! Mi complimento con la tua Anima e con il tuo Essere, perché credo che solo "alcuni" possiedono cornee in grado di vedere quello che hai visto tu...Sì, hai ragione, io forse sono una coincidenza o un segno che ti incoraggia a intraprendere un viaggio di cui il Fato ha deciso già l'esito. Vai, è il Destino che te lo dice! Non preoccuparti dei tuoi piedi, sono su questa Terra che è fatta di Fato e di Sogni. Vai Marina...e spero di essere la tua ChairaStella...

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  20. ChiaraStella mia,
    "I sogni sono lumi, accesi sull'albero dei desideri" (La penisola incantata.... il libro che mi sta usando per esser scritto.)
    Baci

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  21. Aspetto con ansia l'uscita del libro, intanto ti accompagno con la mia forza e con la mia fiducia nei Segni.

    Baci anche per te!

    Chiarastella

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  22. Buongiorno Marina, oggi sono un po' giù, per vari motivi, spero che tu abbia una splendida giornata...

    Ormai "tua" ChiaraStella

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  23. ChiraStella,
    stamattina passeggiando per il centro di Roma con mia figlia Arianna che non aveva la scuola per i seggi elettorali, pensavo che, in fondo, la "Melanconia" è lo stato "naturale" delle persone molto sensibili. Bisogna cercare di penetrarla per prendere il meglio che essa ha da offrirci. Un bacio, e che ti devo dire...volgi la tua malinconia al bene: scrivi!

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  24. Ciao Marina, sono stata fuori qualche giorno e non avevo accesso ad internet.Sono accadute delle altre coincidenze, di cui, chissà, un giorno riuscirò a parlartene...questo è un periodo di stallo per me, passerà...nel frattempo aspetto e leggo i segni che Fato mi invia. Tu come stai?

    La tua ChiaraStella...

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  25. Ciao Chiarastella, bentornata: le coincidenze rendono la nostra vita magica...e quando è particolarmente dura/buia meno insopportabile/chiarastella...come te. Un bacio. Lascia i tuoi commenti nei post più recenti, altrimenti corri il rischio che io non me ne accorga.

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