Conforto che viene dall'arte. Della sensibilità artistica e dei limiti espressivi dell'artista e dell'arte stessa...

...povero Werther... E tu, anima buona, che provi lo stesso suo affanno, dai suoi dolori prendi conforto; e questo libriccino divenga il tuo amico, se - o per sorte avversa o per tua propria colpa - non puoi trovare altro più prossimo.

"...e sento la presenza dell'Onnipotente, che ci fece a sua immagine, lo spiro dell'Infinito Amore che in perenne delizia c'innalza e ci conduce; o amico! e quando poi ai miei occhi è crepuscolo e il mondo intorno a me e il cielo tutto dentro l'anima mia si giacciono come la forma di una donna amata; allora presto mi prende nostalgia e dico a me: - Ah se tu potessi esprimere, se potessi alitare sulla carta ciò che con tanta pienezza e ardore vive in te, sicché la tua parola rispecchiasse l'anima tua come nell'anima tua si specchia l'infinità di Dio! - O Amico!... Ma di questo io perisco; io soccombo alla violenza della sublimità di queste apparizioni."

("I dolori del giovane Werther", Goethe.)
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Commenti

  1. Questo libro mi piace molto. L'ho trovato per caso in una bancarella del mercaso, e mi domandavo perché non l'avevo trovato e letto molto prima, visto che Goethe è uno degli autori miei preferiti.
    Nel leggere il libro, avrei desiderato avere un amico come Werther, un uomo capace di conoscere la sfera femminile e la sensibilità.
    Ciò che non condivido è autodistruggersi per un amor eidealizzato.
    Non so se per fortuna o per sfortuna, ma nella realtà credo non esistano, almeno nelle nostre vite, di oggi, questi tipi di uomini o al contrario donne con questa sensibilità (visto dalla parte degli uomini).

    ciao Marina

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  2. Sono esistiti ed esisteranno in ogni continuo tempo, perchè l'amore è quella forza, quella passione, quell'energia vitale e trainande che fa vibrare il cuore come ogni cosa nell'universo manifesto. «Un’unica forza, l’Amore, unisce infiniti mondi e li rende vivi»

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  3. MARY, RAFFAELE,
    Io trovo che l'amore, soprattutto quello platonico, tiri fuori sentimenti sublimatissimi che rasentano la perfezione. Credo che l'amore platonico se disinteressato è una Musa ispiratrice, un'iniziazione, e che tenda a tirare fuori l'amore del Sé superiore.

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  4. Concordo al 1000 per mille con te cara Marina.
    Questo tuo ultimo commento per me rasenta la perfezione.
    Quello che hai detto è Verità....
    lo confermo e lo sottoscrivo a caratteri cubitali.
    .....che sintonia...ma solo chi capisce..sa.
    o viceversa...solo chi sa...capisce.

    Ciao Marina un bacione grande.

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  5. sono quantanove anni che ho vissuto
    con sensazioni sublime ed immaginazione ,
    ha una potenza universale,ma quando tocchi i piedi per terrA ti trovi deluso..
    ...se fossi C DA ROMANO
    IL VIANDANTE TRISTE

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  6. ROSARIOOOOOOOOO
    Adesso vado a cucinare che altrimenti mi sparano e dopo ci mettiamo in contatto.

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  7. Carissime,
    Su un piano ispirativo di sicuro l'amore Platonico o Dantesco molto s’avvicina a quell'amore trascendentale che eleva essere al suo vero cuore universale.

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  8. ROSARIO, Caro
    il punto è proprio questo, restare nel principio di realtà "sano" senza ritornare a terra...

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  9. Ciao Marina,post che dà molto da riflettere...
    Come sempre,d'altronde.
    Siamo troppo idealiste ?

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  10. No Stella, siamo sensibili.
    Un abbraccione calorosissimo.
    marina

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  11. Mi hai fatto una domanda da indefinibili euro :(

    un giorno ti spiegherò, magari tramite mail..e capirai il perchè non so risponderti..al momento.
    baci

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  12. Calliope: quando vuoi. marinamorelli@aliceposta.it

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Sii educato,grazie e benvenuto.

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