La nostra cultura non è la nostra essenza...la nostra essenza appartiene all'Infinito...

Stamattina, per la prima volta in vita mia, mi è capitato tra le mani il calendario di Frate Indovino. L'occhio mi è andato su questo pensiero del mese corrente, febbraio 2009:
Il saggio dice che "Senza istruzione corriamo il rischio di prendere sul serio le persone istruite."
Essendo questo aforisma sincronico alle mie riflessioni, io ho scritto questo:
Se possibile, parliamo sempre di noi stessi
e poco di quel che conosciamo,
il mondo è pieno d'enciclopedie,
di carta e viventi!
Oltretutto, rischiamo di prenderci sul serio...
...basta con questa saccenza competitiva.
Quello che noi siamo, invece, è speciale perché unico,
quindi, si spera, interessante.
Nessuno potrà mai trovare
la nostra chiave di lettura in un'enciclopedia...
il nostro mistero è chiuso in noi,
la nostra essenza è impenetrabile.
Solo scavando dentro noi stessi, rovistando tra
i contenuti più impensabili del nostro essere,
potremmo forse provare
quel che hanno provato i grandi,
vale a dire, la struggente sensazione,
che tutta la sapienza del mondo sia racchiusa in noi...
...scoprendoci, inaspettatamente,
custodi silenziosi e gelosi
dell'eterna memoria dell'Universo...
Memoria fuori dal tempo...
...e dallo spazio nel quale siamo soliti muoverci...
...come l'Eternità...come il nostro Spirito.
Quindi,
Affinché la nostra cultura possa interessare l'altro
in essa si devono scorgere i segni, inequivocabili,
del percorso iniziatico dell'autodidatta e
della sua visione chiaroveggente e rivelatrice,
del mondo e della vita.
Una buona istruzione è un dono, ma non basta.
Il periglioso viaggio all'inverso,
porta ad abbandonare ogni
insopportabile consuetudine e luogo comune
e, con essi, il fragile sapere umano
per condurre verso la sapienza Divina,
affinché venga concesso, a colui che ne è degno,
d'intravedere, anche solo per un solo istante:
L'Infinito...e riconoscersi in Esso.

Commenti

  1. Adesso capisco la parola sincronicità...nel commento che hai lasciato da me.
    Incredibile.
    Marina cara troppo bella questa cosa non trovi?

    Quello che hai scritto sul Sapere, la Cultura e la Conoscenza....................
    anche io la penso così!!!

    Certo che tra Te, Elisa d il prof come super partes mi trovo nel triangolo delle Bermude della Conoscenza che più a me piace ^_^
    Contenta contenta.
    ciao belle un bacio

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  2. Calliope,
    grazie, solo che in questo momento sono distrutta. Mia zia, la persona che insieme a mia nonna mi ha cresciuto, sta malissimo...Madre Santa, quanto è dura la vita. Lo sai che zia è di Termini di Imerese?
    Ciao amore.
    Marina

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  3. Salve amiche!
    Marina, non potevi esprimere meglio il concetto del vero "sapere" e della vera "conoscenza".
    Grazie perchè ogni giorno mi regali una nuova riflessione.

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  4. Ciao Elisa,
    volevo dirti che non riesco ad aprire i commenti del tuo blog e quindi non posso leggere il commento che mi hai lasciato stamane.
    Detto questo, mia zia, ovvero la persona che mi ha cresciuto insieme a mia nonna sta malissimo. Preghiamo per la volontà dell'Altissimo e per la Sua immensa bontà.
    Baci.

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  5. Si scusa Marina,
    c'è stato un problema, ma adesso dovrebbe essere ok!
    Ti sono vicina...

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  6. Scorpio, bene bene. Allora, ogni tanto ti fai male da sola...
    Ciao. Parto/iamo.
    Un bacio tesorino

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  7. Cara Marina, solo ora ho aperto il p.c., ti mando un grosso abbraccio e ti sono vicina in questo momento triste, valeria

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  8. Grazie Valeria.
    Marina

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