Il sogno...


Un uomo desiderabile: giovane, alto, capelli scuri lucidi, bella faccia...molto desiderabile. Lui mi sfiora delicatamente la mano...io la sua. Eros. Pathos. Voglio fare l'amore con lui, mi piace davvero: è avvenente, sensuale. Mia nonna ci controlla entrambi: insopportabilmente invadente, al solito. Seguo il mio desiderio: il sotterfugio. Lei controlla i miei movimenti dalla finestra: io eludo la sua sorveglianza. Poi, finalmente soli, mi rendo conto del suo modo ammanierato di fare, sembra una donna, più di me...allora, gli chiedo se non sia gay e lui mi risponde che, in effetti, di tanto in tanto, va anche con gli uomini. Il desiderio viene meno, totalmente. Vado via. Torno a casa."
Questo mio sogno mi ha molto colpito, perché, personalmente, non ho niente contro l'Amore in generale: il mio scrittore preferito è Oscar Wilde, il mio personaggio storico preferito è Alessandro Magno, il miei pittori preferiti Michelangelo e Caravaggio, tutti omosessuali. Tuttavia, non comprendo la promiscuità sessuale e, siccome pare sia una realtà di gran moda, il mio inconscio me ne rimanda il timore e il disinteresse. Ne prendo atto.

Commenti

  1. Ciao Marina bella,
    è un sogno che hai fatto questo post?

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  2. Analizzi i tuoi sogni? Io ne faccio veramente di strani a volte...è tutto un mondo a parte. Una seconda vita che parla con simboli e correlazioni sconosciute alla nostra coscienza di veglia.

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  3. Si, a volte lo ritengo necessario per comprendermi meglio...che la psiche aggiusta e la ragione, a volte, svia.
    Prendi qualche appunto, quando ti colpiscono.
    Baci

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Sii educato,grazie e benvenuto.

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