Ispirazioni...


La lettrice:

Libri che prendono vita nelle mie mani e che mi prendono per mano.
Libri a me sconosciuti, che sembrano invece conoscere i miei pensieri ed essere giunti da chissà dove per darmene conferma e per donar loro maggior respiro.
Libri che m’inducono a pensare che forse neanche le nostre idee ci appartengono veramente, ma che l’ispirazione dalla quale scaturiscono ed il modo in cui le facciamo nostre le rendono uniche ed importantissime.
Misteriosi libri che mi fanno sentire parte dell’Eternità.



La scrittrice:

Storie che prendono vita nelle mie mani e che mi prendono la mano.
Storie che per non sfuggirmi di mano devo seguire oltre i miei limiti in luoghi imprevisti e sconosciuti.
Storie che credevo mie ma che in realtà non mi appartengono.
Storie ormai vive, con una loro anima ed un loro messaggio, che attinge da me e che mi prescinde.

Storie che narro e che scopro essere fuori dal tempo, come il mio spirito.

Commenti

  1. Ho letto questo tuo post di novembre.
    Lo strano è che prima che leggessi la tua risposta, in cui mi dici che da lettrice sei passata ad essere "scrittrice", io stavo proprio pensando di quanto è bello scrivere e condividere con gli altri...
    Ancora "Coincidenze miracolose"!
    Un enorme Grazie!

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  2. Felice domenica...io sono fra i fornelli...a cucinare.
    MENU:
    Lasagna
    Carne al sugo
    Patate e carote al forno
    Funghi trifolati
    Sformato di uova e zucchine al forno.
    Frappe!

    ...e baci a Te.
    Marina

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  3. Ho letto il post.

    Sul fatto del leggere libri, io che ne ho tantissimi, certe volte, ma poche volte, che mi sembrano più coincidente, scelgo di leggere un libro, in certe pagine, mi sembra di aver capito tante cose in solo poche righe, e sapevo che se il libro lo leggevo in altri periodi non aveva lo stesso effetto. In passato quando mi interessavo sull'interpretazione dei sogni, sapevo se si sogna i libri, si deve ricordare il titolo, o che i libri nei sogni hanno un significato importantissimo. Una volta sognai un libro e il suo titolo. Lo trovai tra i miei libri, lo avevo comprato da tanto tempo, ma ancora non letto, era "Il libro dell'inconscio" di Jung.

    sul fatto del passaggio tra lettrice e scrittrice, credo sia un pasaggio quasi sempre obligatorio, almeno per chi legge molti libri e determinati libri. Anch'io mi ero messa a scrivere. Ho avuto sempre l'abitudine di leggere libri e poi scrivere opinioni, pensieri e anlisi su questi libri.
    E molti anni i libri sono stati per me la mia vita, tutto quello che c'era scritto non me l'hanno saputo dare nessuno. Figurati che per molti anni nascondevo i miei libri, perché per molte persone i libri erano uno spreco di soldi.

    ciao

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  4. Libri che m'inducono a pensare che forse neanche le nostre idee ci appartegono veramente....questa è la parte più importante per me.
    Marina

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Sii educato,grazie e benvenuto.

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